Peschiera, la verità sul giovane morto dopo l'inseguimento

Si tratta del 27enne di origine albanese Tafaj Besnik, ricercato, era accusato di furti e rapine: doveva scontare 8 anni di carcere ed era privo di permesso di soggiorno

Aveva commesso furti e rapine nel Bresciano

Peschiera Borromeo - L’inseguimento e la sparatoria avvenuta il mattino del 20 agosto si era conclusa con la morte accidentale di Tafaj Besnik. Ora continuano ad affiorare particolari riguardanti la vicenda

Il 27enne albanese Besnik era ricercato dalle forze dell’ordine, poiché accusato di aver commesso furti e rapine a Brescia e dintorni. Ad attenderlo vi sarebbe stata la prigione e una reclusione di otto anni. Già dalle prime indiscrezioni, si era scoperto che Besnik sarebbe appartenuto ad un’associazione criminale di ladri specializzati nel furto di auto di lusso, radicata a livello internazionale. 

Il giovane non era in possesso di permesso di soggiorno ed essendo ricercato si è organizzato per la fuga. Ma mentre era alla guida di un’Audi A8 Blu rubata è stato individuato dalle forze dell’ordine, che hanno deciso di pedinarlo (ovviamente in borghese) per 100 chilometri fino a Peschiera Borromeo. Giunto nei pressi della frazione di Canzo è sceso dall’auto per proseguire il tragitto con un’ulteriore autovettura che si trovava già sul posto da alcuni giorni. A quel punto Carabinieri e Polizia Locale si sono dichiarati. Inizialmente auspicavano che li conducesse nella base di riciclaggio delle auto rubate, ma quando tale speranza si è infranta hanno deciso di arrestarlo. 

Il ragazzo ha reagito, iniziando a sparare (4 colpi) in direzione dei militari, i quali però non hanno aperto il fuoco. Il 27enne ha cercato di rubare un furgone senza successo, ha continuato a correre, poi il decesso: Tafaj scappando con la propria Beretta in mano inciampa, e cadendo fa partire accidentalmente un colpo sparandosi in testa attraverso la mandibola. Inutili i soccorsi giunti sul luogo della tragedia.  Nei prossimi giorni è previsto l’esame autoptico. 
il luogo della tragedia, presso la frazione di Canzo

il luogo della tragedia, presso la frazione di Canzo

1 commenti

Corrado Roveroni :
Uno in meno ! Chi la fa l'aspetti ! | mercoledì 31 agosto 2016 12:00 Rispondi