Peschiera, nella notte incendio al dehor dell’Asia Bar di via Liberazione

Danni anche all’interno del locale, e al condominio, si teme che l’atto sia stato doloso

L'incendio del dehor

L'incendio del dehor

Intorno alla mezzanotte di ieri, è divampato all’improvviso un incendio nel dehor dell’ Asia Bar in via Liberazione 57. L’esterno del locale, una struttura in pvc, con i serramenti in vetro, e l’arredamento in plastica, in un attimo ha preso fuoco. Il tutto è successo in pochi minuti, qualche condomino ha sentito anche un auto che sgommando lasciava il parcheggio in fretta e furia. Le modalità dell’incendio, improvviso, e il fatto che il locale sia stato aperto negli ultimi anni e quindi dotato degli standard di sicurezza necessari, farebbe scartare l’ipotesi di un cortocircuito. L’ ultima parola però aspetta ai Vigili del Fuoco e agli inquirenti della scientifica che hanno fatto i rilievi sul posto. Il fumo acre della plastica bruciata ha invaso le abitazioni sopra al bar, gli abitanti  svegliati nella notte, hanno abbandonato per precauzione le case in attesa che i Vigili del Fuoco, una volta domato l’incendio, e verificato le condizioni dell’edificio certificassero il nulla osta per rientrare negli appartamenti che si affacciano sopra il locale pubblico. La famiglia che gestisce da anni l’attività commerciale è nota e apprezzata a Peschiera Borromeo, una vita di lavoro e sacrifici. Nell’impresa lavorano marito, moglie, figli e i partner dei figli che nella mattinata tutti insieme si sono rimboccati le maniche per cercare di ripristinare il locale prima possibile. Il titolare, è stato interrogato dai carabinieri, in merito ad eventuali minacce ricevute o richieste di pizzo da parte della criminalità organizzata. Ipotesi rigettate: «Non abbiamo ricevuto richieste di nessun genere - rispondono in coro i componenti della famiglia peschierese - e non abbiamo litigato con nessuno, non ci capacitiamo di come qualcuno abbia voluto farci questo». La comunità peschierese è rimasta sbigottita da questo atto. La solidarietà della città non è mancata, tantissimi cittadini sono arrivati sul posto per portare parole di conforto e coraggio ai gestori. Qualcuno si è già messo a disposizione per aiutare Maurizio, Maristella e tutta la famiglia, «Non vi lasceremo soli», commentano i vicini.
Giulio Carnevale