Peschiera, raccolta record di beni di prima necessità per i profughi ucraini, i cittadini hanno risposto in massa

La raccolta organizzata in Sala Matteotti è già arrivata a buon punto e finirà in anticipo sul programma. Quanto raccolto sarà indirizzato ai campi profughi ai confini con l’Ucraina.

Tutta la città di Peschiera Borromeo si è mobilitata per fornire un contributo concreto alla popolazione ucraina, in fuga dai bombardamenti e dalle azioni militari orchestrate dalla Russia di Vladimir Putin. Oggi martedì 1° marzo è infatti scattata la raccolta solidale di beni di prima necessità da inviare presso i campi profughi che si stanno organizzando al confine con l'Ucraina. I peschieresi in massa hanno risposto all'appello, dando il proprio contributo. La Sala Matteotti di via XXV Aprile è stata inondata di alimenti non deperibili, coperte, vestiario, medicinali e prodotti per l'igiene personale. Dal comune hanno fatto sapere che per quanto riguarda coperte e vestiario è già stato raggiunto il limite stabilito, mentre fino a domani alle ore 17,30 preseguirà la raccolta dei beni alimentari, medicinali e prodotti per l'igiene personale. «Riceviamo aggiornamenti costanti dalla Prefettura di Milano, la quale ci comunicherà se sarà necessario organizzare una nuova raccolta. Ringraziamo tutti i peschieresi per la grande sensibilità dimostrata».
Il materiale verrà consegnato giovedì 3 marzo e indirizzato al campo profughi di Siret in Romania e a Leopoli, dove la Protezione Civile ucraina si sta occupando del coordinamento.

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