Peschiera, scritte inneggianti al nazismo in piazza Mercalli Pirovano. Immediata e ferma la condanna del Sindaco: «Tolleranza zero»

Moretti: «Qualcuno le scriverà ancora? Noi le cancelleremo e cercheremo gli autori, sempre, fino a quando nessuno le scriverà più, fino a quando questi ignoranti leggeranno le pagine dei libri di storia»

Peschiera, Piazza Mercalli Pirovano, l'opera di cancellazione delle scritte ineggianti al nazismo

Peschiera, Piazza Mercalli Pirovano, l'opera di cancellazione delle scritte ineggianti al nazismo

Presumibilmente nella tarda serata di lunedì 18 aprile, la pavimentazione e un muretto di piazza Anna Maria Mercalli Pirovano, sono stati imbrattati con scritte e simboli inneggianti al nazismo: la scoperta è avvenuta il giorno successivo. Immediata e ferma la condanna del Sindaco, che non appena informato della notizia ha dato disposizioni per la cancellazione di quanto è apparso. Una linea della “tolleranza zero” che ha raggiunto l’obiettivo: si sono attivati gli uffici comunali ed è intervenuta l’impresa Sangalli per rimuovere scritte e simboli, realizzati con uno spray di colore nero.

A nome di tutta la Giunta di Peschiera Borromeo, Augusto Moretti ha commentato: «Socrate diceva che esiste un solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l'ignoranza. Viviamo in un mondo dove spesso è l'ignoranza a prendere il sopravvento. E lo fa manifestandosi nelle più svariate forme. L'ignoranza emerge anche attraverso simboli di un passato che non dovrebbe esistere più, dimostrando quanto alcune persone non abbiano trascorso un solo minuto sui libri di storia. Se lo avessero fatto saprebbero cosa rappresenta quel simbolo, che cosa ha causato, campi di sterminio, morti, guerra. Nessuna persona potrebbe mai farne sfoggio con tanta stupidità se non chi non abbia minimamente idea di cosa significhi e questo desta in me molta preoccupazione».

In merito a quanto accaduto, il Sindaco ha inoltre sottolineato: «Questa mia forte condanna che metto per iscritto deriva dal fatto che ho appreso con forte sdegno la comparsa di alcune scritte con simboli nazisti, e che sono già state cancellate. Qualcuno le scriverà ancora? Noi le cancelleremo e cercheremo gli autori, sempre, fino a quando nessuno le scriverà più, fino a quando questi ignoranti leggeranno le pagine dei libri di storia, fino a quando la lezione della storia non sarà diventata patrimonio di tutti».