Peschiera: tentano due furti ravvicinati ma restano a bocca asciutta

I componenti della stessa banda hanno provato ad introdursi prima in un’abitazione di via Trento e poi, mezz’ora dopo, ci hanno riprovato a San Bovio, sempre senza successo

Il troppo rumore ha svegliato i proprietari

Hanno fatto talmente baccano da svegliare i proprietari delle abitazioni che avevano preso di mira, ottenendo così di essere scoperti e costretti alla fuga. Protagonisti di due blitz falliti a meno di un’ora di distanza l’uno dall’altro a Peschiera sono stati tre topi d’appartamento, che hanno dovuto battere in ritirata per non essere acciuffati dai carabinieri. Il primo colpo, nella notte tra mercoledì 2 e giovedì 3 agosto, è stato tentato presso un appartamento di via Trento. La banda ha tentato di penetrare nell’abitazione forzando una portafinestra, ma ha fatto talmente chiasso da svegliare il padrone di casa, che è balzato in piedi ed è corso verso il rumore per accertarsi di cosa stesse accadendo. È stato allora che il trio ha deciso di battere in ritirata mentre il peschierese, scorte le tre ombre che si allontanavano, ha contattato i carabinieri, che hanno inviato in loco una pattuglia. Circa mezz’ora dopo, questa volta in via Abruzzi a San Bovio, i ladri ci hanno riprovato, evidentemente sperando di rimediare al fallimento precedente, ma hanno commesso il medesimo errore. Dopo essersi arrampicati sino ad un appartamento sito al terzo piano, infatti, i malviventi hanno rotto una finestra per fare irruzione ma, ancora una volta, hanno fatto troppo baccano ed hanno svegliato di soprassalto la proprietaria. Quest’ultima è andata di corsa alla finestra da cui provenivano i rumori ed ha notato nel buio tre sagome che fuggivano a gambe levate. Anche in questo caso sono stati avvisati i carabinieri, che si sono diretti a San Bovio per effettuare un sopralluogo, sebbene ormai i ladri “fracassoni” fossero già lontani.
Redazione Web