“Piano terra”, il successo del centro estivo degli oratori peschieresi: le presenze superano quota 1.000 bambini
Un anno record per le cinque settimane del centro estivo gestito dalla comunità pastorale di Peschiera Borromeo.

Peschiera Borromeo - Il momento della preghiera in oratorio
16 luglio 2014
I centri estivi sono stati organizzati presso l’Oratorio San Carlo nella frazione di Bettola per i ragazzi di Bettola, Bellaria e Robbiano di Mediglia (la comunità pastorale include anche la frazione medigliese contigua a Peschiera Borromeo), l’Oratorio di San Martino e San Riccardo a Zelo Foramagno per i ragazzi di Zelo, Linate e Canzo e presso l’oratorio San Pietro e Paolo per i residenti di San Bovio e Mezzate. Mai si erano raggiunti certi numeri: «Quest’anno grazie al contributo del Comune di Peschiera Borromeo – dichiara Don Luca Zanta – siamo riusciti a migliorare l’offerta per le famiglie, con degli animatori professionisti che si sono affiancati ai numerosissimi volontari che si sono messi a disposizione della comunità». L’Amministrazione Falletta deliberò un contributo di 40mila euro: «Con quell’atto abbiamo voluto riconoscere l’instancabile lavoro svolto dai centri estivi parrocchiali – dichiara Antonio Falletta, ex sindaco di Peschiera Borromeo –; il ruolo sociale degli oratori cattolici è una realtà incredibile, i volontari con il loro impegno e la loro dedizione consentono al bilancio di respirare, sarebbe stato impossibile assorbire questi numeri con il solo centro estivo comunale».
Una troupe di 7giorni è stata ospite una mattina dell’Oratorio San Carlo e ha potuto toccare con mano l’entusiasmo che regnava nel centro estivo: all’ingresso i ragazzi fremevano, non vedevano l’ora di entrare per condividere la giornata con gli animatori e i compagni di gioco. Una volta alla settimana li attendeva la piscina - quella comunale di Bettola - e una gita presso i parchi divertimento; e poi giochi, canti, con il momento per la riflessione e la preghiera; senza dimenticarsi dei compiti estivi, tutti insieme nel salone, con i più grandi che aiutavano i più piccoli, immagine simbolo di solidarietà, un valore imprescindibile. «Un elogio ai 140 ragazzi adolescenti – sottolinea Don Luca Zanta – che frequentano le scuole superiori e che hanno contribuito a gestire e sorvegliare, insieme a noi, e agli animatori professionisti, gli oltre 1.000 bambini a settimana iscritti. Sono stati un punto di riferimento per i piccoli ospiti e per i volontari; la corresponsabilità di un compito così impegnativo li aiuta a maturare». Alla base della catechesi moderna c’è l’intenzione di coinvolgere tutta la famiglia durante la crescita dei giovani, stipulando così un patto educativo forte, contiguo alla scuola e alla responsabilità civica che insieme alla giusta dose di spiritualità completa la maturazione dei giovani. Al ritmo di “Piano terra” la canzone che ha fatto da colonna sonora per tutta la durata del centro estivo, si è cominciato, dai ragazzi per rinsaldare i legami della comunità, mettendo la famiglia al centro. Tutti si sono sentiti a casa. Ma non finisce qui! Ora per 116 ragazzi è in serbo un'altra esperienza formativa: tutti a Pila in campeggio, in due turni, elementari e prima media, e poi i più grandi di seconda e terza media.

Don Luca Zanta
16 luglio 2014
Massimo Arnese :
Gentilissimi, resto quantomeno stupito del fatto che nel vostro articolo non sia stata fatta menzione alcuna del GREST di Mombretto di Mediglia. Li avete elencati tutti. Eppure due anni fa uscivate su questa stessa testata con l'articolo scandalo di don Alberto Cappellari che non apriva l'oratorio e non faceva il centro estivo, con tanto di mamme infuriate. Sarebbe opportuno, ogni tanto, fare informazione su due sensi. Dopo anni finalmente a Mombretto il GREST si è fatto e ha avuto un successo che ancora eccheggia. Inoltre un'altra settimana sarà organizzata dall'1 al 9 settembre sempre a Mombretto. Quanto sopra è stato frutto del lavoro di volontari che hanno dedicato un anno ad organizzare tutto, e tra quelli le mamme promotrici del vostro articolo non si sono viste (o erano davvero poche). Non entro nel merito, ma ritengo che sia dovuto dire che le cose sono cambiate, e in meglio. Grazie !! | martedì 05 agosto 2014 12:00 Rispondi