Pino Carraro sulla vicenda di Bellaria: «La decisione del Sindaco? Un atto dovuto»

 

Cosa pensa l’Associazione della vicenda di Bellaria?
La situazione direi che è molto chiara e sotto gli occhi di tutti: c’è stata una pura e semplice speculazione edilizia per fare contenti i costruttori; non si è pensato ai problemi dei cittadini e alla loro sicurezza.

L’ex Maggioranza continua stranamente a difendere la scelta politica di costruire in quella precisa area, a ridosso di Mapei e della strada statale Paullese. Quali sono, secondo voi, le scelte precedentemente adottate che, al giorno d’oggi, non sono difendibili?
È normale che l’ex Maggioranza difenda il proprio operato. Il fatto strano è che non dovrebbero accanirsi contro l’attuale Maggioranza, che ha fatto un atto dovuto per proteggere la sicurezza dei cittadini, in particolare per quel che riguarda il parco e l’asilo.

Per l’Associazione Residenti San Bovio le misure prese dal Primo cittadino sono riconducibili a una ricerca della legalità o a una forzatura per fare uno sgarbo a qualcuno, come peraltro qualche persona ha sostenuto?
Noi pensiamo che la decisione del Sindaco e di questa Giunta sia stata legittima. Siamo convinti, inoltre, che l’ex Maggioranza avrebbe dovuto fare la stessa cosa quando sono stati autorizzati, senza alcun criterio urbanistico, alcuni insediamenti nella frazione di San Bovio.

L’ex presidente del consiglio comunale Francesco Ortugno ha dichiarato, durante una seduta consigliare, di essere strato “costretto” a votare il piano di intervento integrato in questione, pur non condividendolo. Cosa ne pensa di questa affermazione?
Beh, io la trovo abbastanza ridicola. Mi sembra di sentire una giustificazione del tipo: io non c’ero e se c’ero dormivo. Questo è inaccettabile. Inammissibile da parte del rappresentante di una forza politica che per oltre 40 anni ha governato questa città. Direi, quindi, che Ortugno farebbe meglio a tacere.

Dagli atti della vicenda emerge che, tra le varie cose, l’allora assessore all’Ecologia era Wanda Buzzella, da sempre ecologista convinta. Come valutate il suo operato?
In questa vicenda, probabilmente, la responsabilità non è semplicemente attribuibile a un singolo, anche se l’Assessore in carica avrebbe avuto il dovere di lottare per portare avanti principi sacrosanti, legati all’ecologia e all’ambiente, e di andare oltre le decisioni dell’Arpa, al fine di verificare che non fossero state prese in maniera leggera.

I componenti di Base Democratica sono i più infervorati e avversi all’azione della Giunta. Come mai hanno assunto questo atteggiamento?
È evidente che tendono a discolparsi e prendere le distanze da quelle che sono state le scelte politiche della Giunta Tabacchi, di cui loro hanno fatto parte per oltre 4 anni.

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Giulio Carnevale
Maurizio Zanoni