Quadrifoglio 4, case mai consegnate

Siamo all’altezza del Lotto 2, in via Umbria. Come ha segnalato a “7Giorni” uno dei futuri condomini, sono una trentina fino a oggi le famiglie che hanno acquistato gli appartamenti. Il suo contratto con il gruppo Pirovano Costruzioni fissava a ottobre 2007 il termine ultimo per il passaggio di chiavi tra venditore e acquirente, termine poi slittato a ottobre 2009. A distanza di quattro mesi i futuri condomini restano futuri. È sufficiente un breve sopralluogo sul posto per accorgersi che la pavimentazione dei vialetti non è stata effettuata e mancano ancora molte finiture. In particolare, non c’è l’allacciamento del teleriscaldamento, di competenza di Fen. Energia. L’ipotesi più plausibile è che più fattori si siano aggrovigliati fino a formare una matassa difficile da sbrogliare. Pirovano finora ha messo a segno trenta vendite su un totale di sessanta appartamenti nel Lotto 2. La metà esatta. Questo andamento insoddisfacente ha inciso sul rallentamento complessivo dei lavori presso l’intero quartiere Quadrifoglio 4. Secondo Pirovano, infatti, la sistemazione dei caseggiati si è arenata a causa di una controversia con Fen. Energia che, di fronte allo scarso numero di vendite, ha aumentato i canoni del proprio allacciamento, toccando costi che il costruttore reputa eccessivi. Tra i due operatori, insomma, resta aperta una fase di concertazione dall’esito incerto, rispetto alla quale il Comune, precisa il sindaco Antonio Falletta, ha le mani legate. «Ogni società di servizio ha la necessità di far quadrare il bilancio valutando costi e ricavi», afferma Inversini. «Non ci sentiamo in ritardo, perché la nostra tempistica è compatibile con il livello di avanzamento dei lavori, ma non ci sono situazioni di tensione con Pirovano, solo un normale iter di sviluppo del progetto. Più che altro», conclude «stiamo patendo gli effetti della crisi che ha colpito il mercato dell’immobile». Mentre tra le due imprese si infittiscono gli incontri, l’ultimo dei quali il 19 febbraio, a subire il danno maggiore è chi dovrà andare ad abitare a San Bovio. Tra gli acquirenti c’è una donna anziana che, sicura di potersi finalmente trasferire nel nuovo appartamento, ha già venduto casa e ora è costretta ad alloggiare in un residence, pagato da Pirovano.

Sara Marmifero