Quali saranno le sorti de “Il piccolo circo dei sogni”? Mentre il dubbio dilaga, i genitori già raccolgono firme perché non venga trasferito

Quindi, non proprio dietro l’angolo. Dal fronte del Comune sembra ci siano un possibile accordo e anche uno spazio disponibile, che sarebbe una parte di campo di via Carducci. «Qui non possiamo continuare a stare - ha dichiarato Sneja, insegnante dei corsi di circo -. Come è evidente, quando piove, qui la situazione è insostenibile. Abbiamo iniziato una raccolta firme e siamo già arrivati a più di 300. Per di più, qui s’inizia a stare stretti, ci siamo noi che abbiamo bisogno di più spazio, le giostre e in estate la festa dell’Unità, che ci obbliga a smontare e rimontare tutto il tendone». I genitori, dal canto loro, non vogliono assolutamente rinunciare a questa bella esperienza che i figli hanno a disposizione, come ci ha raccontato Idanna: «Io vengo apposta da Monza per fare frequentare a mia nipote il corso di circo. Abbiamo iniziato a settembre, ma lei è molto felice e motivata. Vorremmo continuare e siamo anche disposti a farci più di un’ora di viaggio». La scuola di circo è diventato “un premio” per i bambini, che vanno alle lezioni contenti. «È una bella alternativa che, qui, nel panorama locale mancava. Per Peschiera Borromeo avere questa scuola dovrebbe essere un vanto e sarebbe un peccato farsela sfuggire in questo modo» ha commentato Gaia, che arriva da Paullo con la figlia e l’amichetta. Da parte dei papà i commenti non cambiano: «Sarebbe davvero triste se la scuola dovesse andare via - ha ribadito Mirko Esposti -. È uno sport completo e sano. Se fossi amministratore di un comune limitrofo farei a gara per averlo ospite sul mio territorio». Le iscrizioni arrivano un po’ da tutto il territorio dell’hinterland milanese, come nel caso di Mariaelisabetta Rigobello, che arriva da Cernusco Sul Naviglio: «Oltre a essere un momento di svago e divertimento per i bambini, è anche bella la struttura e crea quell’atmosfera che difficilmente si può riproporre in una palestra». Ad assistere alle lezioni, anche i nonni, che osservano i nipotini in questa nuova disciplina, come Paolo Zanotto, dentista di Mediglia: «È un bel momento di aggregazione per i bambini. Questa poi era una bella novità qui sul territorio». «Mia figlia non sa ancora niente - racconta Veronica Savoldi, di Paullo -. Se sapesse che il circo potrebbe chiudere, ci rimarrebbe molto male. Mia figlia è molto contenta di questo momento di sport e divertimento». Ma anche i cittadini di Peschiera vogliono che la struttura rimanga. «Per noi che abitiamo in paese è molto comodo – dichiara Angelo Sacco, un nonno -. Se davvero dovesse chiudere, ci dispiacerebbe molto». Ma il dispiacere più grosso affliggerebbe gli stessi organizzatori della struttura e dei corsi. «Al solo pensiero di dovermi trasferire a Roma, mi vengono le lacrime agli occhi - racconta, con un po’ di magone, Sneja -. Quando sono in giro, per strada anche i vecchi allievi mi salutano, mi fermano, e questo mi fa sempre molto piacere. Alcuni di loro hanno anche continuato e i più bravi vanno anche in giro a esibirsi».

Jennifer Marfia