Ruba due moto a Peschiera: 30enne ucraino intercettato e arrestato a San Giuliano

I proprietari erano ancora all’oscuro di essere stati derubati. I carabinieri ritengono che l’uomo faccia parte di una organizzazione dedita alla razzie nei box in tutto il Sudmilano

Aperta la caccia ai complici

Si spacciava per cittadino romeno, esibendo tanto di passaporto ovviamente contraffatto, e con una fedina penale immacolata, ma in realtà era ucraino ed aveva alle spalle una lunga sfilza di precedenti per furto e ricettazione. Il 31enne G.B. è stato arrestato nella mattinata di sabato 18 febbraio a San Giuliano dai carabinieri della Compagnia di San Donato, in collaborazione con la polizia locale di Peschiera, dopo aver appena messo a segno il furto di due moto da 15mila euro ciascuna. I due potenti mezzi, una Yamaha e una Kawasaki, erano stati prelevati nelle precedenti ore notturne a Peschiera, dai box di un complesso residenziale di Bettola. Quella stessa notte, era stata messa a segno una maxi razzia che aveva visto violati e saccheggiati almeno una quindicina di garage di pertinenza dello stesso condomino. Sono stati due carabinieri a rendersi conto della presenza di un furgoncino Fiat Scudo bianco sospetto che, a seguito di alcuni controlli, è risultato essere stato rubato qualche giorno prima a Verona. Alla luce di ciò, i militari hanno deciso di osservare dalla distanza il mezzo che, con uno sconosciuto alla guida, è partito in direzione della Paullese. La “gazzella” dell’Arma ha così seguito il furgone fino a San Giuliano. Una volta giunto qui, il conducente è sceso, ha aperto il portellone posteriore ed ha iniziato a scaricare due motociclette che vi erano caricate all’interno. A quel punto i carabinieri hanno deciso di intervenire. La Yamaha e la Kawasaki non risultavano rubate, ma solo perché i rispettivi proprietari non si erano ancora resi conto di essere stati vittime di furto. Contattati dalle forze dell’ordine, questi hanno confermato che le loro moto erano sparite dai box in cui erano custodite. Per questo, l’autista del Fiat Scudo è stato dichiarato in arresto, anche alla luce della serie di attrezzi da scasso rinvenuti nel furgone. Dopo aver scoperto la sua vera identità grazie alle impronte digitali, rinvenute dalla polizia Locale peschierese nel database delle forze dell’ordine, il 31enne G.B. è stato trasferito nel carcere di San Vittore. Gli inquirenti ritengono che l’uomo faccia parte di una più vasta organizzazione specializzata nei colpi ai garage del territorio ed è ora caccia aperta ai suoi complici.
Redazione Web