Torna l’incubo della criminalità a San Bovio, ma i residenti lo contrastano anche tramite Facebook

I commenti sono esplosi di nuovo dopo l’ultima ondata di violenza che ha investito una delle vie principali, via Umbria, qualche notte fa, quando alcuni ladri sono stati sorpresi dai condomini stessi mentre tentavano di introdursi in un’abitazione, provocando le reazioni immediate di tutti. C’è chi ha lanciato vasi di fiori, sono partiti spari di una scacciacani contro i ladri e qualcuno ha allertato la Polizia locale. Nei post, numerosissimi e partecipi, c’è chi dichiara sconfortato: «Ci vogliono le ronde ormai...»; un utente racconta che i ladri, dopo essere stati scoperti e inseguiti da un residente «che pareva indemoniato», si sono buttati dal terzo piano e uno, pur cadendo con violenza di schiena, è riuscito a rialzarsi e fuggire. «Robe da matti!», dice S., «non si può vivere nell’angoscia ogni inverno!». Qualcuno racconta di avere visto in precedenza movimenti sospetti e di avere allertato la Polizia locale senza successo; più di uno però difende l’operato del Comando di Semeraro a spada tratta, dicendo: «La Municipale negli anni passati ha fatto la sua parte rischiando anche la propria incolumità» e ancora «la PL è passata di ronda in via Umbria quindici minuti prima del fatto e quando sono stati chiamati (i Vigili, ndr) sono arrivati in circa sette minuti». Le proposte e le idee si susseguono: telecamere e recinzione di via Umbria sono tra i suggerimenti avanzati. Qualcuno riporta la calma ricordando che quello dei furti nelle abitazioni sembra essere un fenomeno ciclico che richiede coordinamento comunicativo tra cittadini e Amministrazione. Si ricorda della presenza del Vigile di quartiere a San Bovio, che ha un numero telefonico dedicato per essere ancora più tempestivo, ma c’è chi pensa che non basti e che ci vorrebbe una pattuglia della Polizia locale che possa fare dei controlli notturni. Le polemiche sono in corso e tutti aspettano l’incontro del 5 ottobre con il sindaco Falletta per discutere di una questione che rischia, secondo molti, di diventare di nuovo emergenza.Nel frattempo, è stato interpellato il Comandante della Polizia locale, Giuliano Semeraro, il quale ha placato gli allarmismi spiegando che non ritiene ci siano avvisaglie per parlare di emergenza e ha dichiarato: «Questa Amministrazione ha realizzato un anno fa una sede distaccata della Municipale con un Vigile di quartiere proprio a San Bovio. Si tratta di un provvedimento che in qualche modo svolge un’azione deterrente, a mio parere». Semeraro ha spiegato inoltre che da tanto tempo non si ricevevano più chiamate di emergenza da quelle zone per furti veri e propri. Questo perché, ha concluso, «un anno e mezzo fa abbiamo svolto un’attività molto importante, in quanto allora il fenomeno aveva assunto i numeri dell’emergenza, con una media di quindici furti in un mese».

Eleonora Tosco