Tre incursioni in due mesi Tamoil bersaglio dei malviventi


Se questo poi si ripete svariate volte in un arco di tempo particolarmente limitato, la situazione degenera e diventa piuttosto spiacevole. Questo è quello che è capitato al signor Giovanni Caputo e a sua moglie, la signora Barbara, negli ultimi tre mesi.
“L’ultimo episodio è avvenuto la notte tra sabato 10 e domenica 11 ottobre alle ore 3 della mattina” – spiega Giovanni, gestore della stazione di servizio Tamoil in via della Liberazione, protagonista di questa serie di furti. “É avvenuto tutto nelle prime ore della mattina: era da poco passata la volante dei Carabinieri per i soliti controlli in zona, documentabile dalle riprese delle telecamere a circuito chiuso, che hanno registrato il tutto un quarto d’ora prima dell’incursione. I ladri, non riuscendo a sfondare il locale bar, si sono introdotti nel magazzino, portando via svariati prodotti.
“I danni sono molti, ancora da quantificare, ma all'incirca si aggirano sugli 8000 euro”, prosegue Caputo. “Grazie a Dio tutte e tre le volte non eravamo fisicamente presenti, almeno non abbiamo rischiato la nostra vita. Oltre al sentimento di paura, proviamo una grande frustrazione, per il fatto che non riusciamo a beccarli.
Agiscono sempre indisturbati, forse sono della zona o forse ci studiano bene, fatto sta che tre furti in un paio di mesi è spaventoso”.
Il caso Tamoil purtroppo non è l’unico. Nelle zone limitrofe, nell’ultimo anno sono state più volte interessate da episodi analoghi decine e decine di attività commerciali, rapinate o derubate da malviventi senza scrupoli. Molti commercianti sono realmente stanchi di dover subire violenze di questo tipo e chiedono quindi ancora di più una presenza sul territorio delle forze dell’ordine.

Insomma, bisogna intensificare i controlli.

Rania Ibrahim