Cannabis terapeutica: passa la mozione per coltivarla a San Donato

La proposta, avanzata da Forza Italia, chiede al Comune di individuare uno spazio dove poter eventualmente produrre la cannabis a scopo curativo. Vassallo: «In Italia approvvigionamento insufficiente e costoso»

Il dibattito per portare in Italia nuovi ditte dedicate alla produzione di cannabis a scopo terapeutico giunge anche nel Sudmilano, precisamente a San Donato. Al momento, l’unico centro italiano deputato alla coltivazione di cannabis curativa è lo stabilimento militare di Firenze, motivo per cui lo Stato deve ricorrere all’importazione della sostanza, che implica costi molto elevati a fronte di una domanda in costante aumento. Da qui, a seguito di una mozione presentata dal consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico, nei mesi scorsi il Comune di Milano ha avviato un tavolo tecnico per promuovere un polo di ricerca e produzione da istituire in città. A ciò, lo scorso dicembre, ha fatto seguito il “sì” unanime del Pirellone ad avviare un percorso per portarne la coltivazione in Lombardia. Ora, grazie alla recente approvazione della mozione presentata dai consiglieri forzisti Luca Vassallo e Giacinto Calculli, il Comune di San Donato si impegnerà a partecipare ai tavoli con palazzo Marino, regione Lombardia e tutti gli altri enti coinvolti. Ma non solo. La maggioranza, infatti, dovrà candidare San Donato a individuare aree sul territorio dove poter eventualmente installare un futuro stabilimento produttivo. «Attualmente la produzione di cannabis a scopo terapeutico in Italia è insufficiente – ha sottolineato Vassallo – e per importarla dall’estero la spesa è elevata. Con l’incremento della coltivazione nazionale i costi scenderebbero notevolmente. San Donato potrebbe puntare sulla riconversione di siti industriali dismessi o cascine abbandonate, con notevoli benefici anche per la valorizzazione del territorio».
Redazione Web

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo