Giovanni Impastato ospite all’Omnicomprensivo di San Donato. Andrea Checchi: «La nostra società a non deve tollerare più alcun tipo di illegalità»

Nella mattinata di ieri, mercoledì 30 maggio, l’auditorium dell’istituto Omnicomprensivo sandonatese ha ospitato Giovanni Impastato.

L’appuntamento è maturato nell’ambito del progetto “Patto per la legalità”, promosso da qualche anno nelle scuole secondarie di primo grado cittadine. Giovanni è il fratello di Peppino, giornalista, poeta e attivista siciliano che, a causa della suo coraggioso impegno contro la malavita, venne ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978. «La nostra era una famiglia di origine mafiosa – ha raccontato Giovanni Impastato – e Peppino nel ribellarsi allo status quo dunque è stato protagonista di un fatto storico e unico nel movimento antimafia. Ha compiuto un gesto netto di rottura, non soltanto con l’ambiente e la società dove viveva, ma soprattutto con la sua famiglia». «Appuntamenti come quello di questa mattina – ha commentato il neo sindaco sandonatese, Andrea Checchi - servono per ribadire un concetto fondamentale per il futuro del nostro Paese, che in momenti di difficoltà come quello che stiamo attraversando si trova maggiormente esposto al pericolo della recrudescenza dei fenomeni mafiosi e criminali».

Redazione Web