San Donato, arrestato falsario dello Sri Lanka: in casa patenti, documenti e banconote false

L’uomo aveva allestito un grosso giro d’affari e disponeva di tutta l’attrezzatura necessaria, che è stata sequestrata

Il materiale per la falsificazione sequestrato al 28enne cingalese

Il materiale per la falsificazione sequestrato al 28enne cingalese

Falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate, falsificazione di documenti e ricettazione. Con queste pesanti accuse i carabinieri di San Donato hanno arrestato il 28enne dello Sri Lanka K.D.S.H., che all’interno di un appartamento di via Po aveva allestito un giro d’affari particolarmente fiorente di documenti di vario genere e banconote false. L’arresto del cingalese è partito da lontano, precisamente da Lecce, dove la Procura stava da tempo dando la caccia a un giro di falsari. Nei giorni scorsi le autorità pugliesi avevano dato mandato ai carabinieri sandonatesi di arrestare un loro ricercato, che ipotizzavano si trovasse proprio nella città di Enrico Mattei. 
Così, nella giornata di martedì 7 aprile, i militari si sono diretti nell’abitazione di via Po, dove hanno scoperto l’imponente giro di falsificazioni di K.D.S.H., che tuttavia non è risultato essere lo stesso uomo ricercato dalla Procura di Lecce. Opportunamente nascosto all’interno dell’abitazione, il 28enne cingalese conservava un vero e proprio “kit del falsario”, comprendente inchiostri vari, una macchina per plastificazione, una punzonatrice e timbri assortiti, oltre all’occorrente per stampe serigrafiche e filigrane. Oltre a ciò, sono state recuperate ben 350 patenti di varia nazionalità, tutte ovviamente taroccate, e 150euro in banconote false. Si ritiene che K.D.S.H. lavorasse quasi esclusivamente per connazionali clandestini, cui su ordinazione forniva documenti, permessi di soggiorno e denaro contraffatti. 
Redazione Web