Stadio a San Donato: il sindaco avvia la procedura per verificare la fattibilità del referendum

La richiesta era stata avanzata dai componenti del Comitato No Stadio lo scorso 8 febbraio. Intanto è stato dichiarato improcedibile quello sulle “strisce blu”

Circa la questione stadio a San Donato, si apre uno spiraglio relativamente alla possibilità di un referendum popolare. Il sindaco Francesco Squeri, come previsto dal “Regolamento per la disciplina dei Referendum comunali”, ha infatti dato mandato alla struttura tecnica dell’Ente di avviare l’iter per la verifica della fattibilità tecnica/giuridica e sostenibilità economica e finanziaria rispetto al quesito referendario trasmesso al Comune l’8 febbraio dai rappresentanti del “Comitato No Stadio”. «Affidiamo ai tecnicicommenta il primo cittadino il compito di verificare la fattibilità del referendum proposto dal “Comitato No Stadio”. Si sta procedendo, nel frattempo, all’individuazione delle candidature da sottoporre al Consiglio comunale per la costituzione del Collegio dei Garanti che, nel caso, si esprimeranno sull’ammissibilità. Attendiamo lo sviluppo dell’iter amministrativo, pronti a prenderne atto e darne seguito». Non solo. il Segretario Comunale ha risposto ufficialmente ai promotori del referendum “No Strisce Blu” comunicandone l’improcedibilità. In relazione a quest’ultimo, presentato nel settembre 2018, all’epoca della presentazione non fu avviata un’istruttoria, in assenza di un regolamento specifico che è stato approvato solo successivamente. Nel febbraio 2024 un rappresentante del Comitato, attraverso una nuova istanza, ha chiesto il riesame della pratica, ma in base a quanto previsto dall’articolo 4 al comma 6, i termini previsti dal regolamento erano ampiamente decorsi (120 giorni), comportando di conseguenza la dichiarazione di improcedibilità.