Stadio a San Donato Milanese: il progetto è stato presentato ufficialmente al Comune

Squeri: «Per l’Amministrazione inizia un importante percorso, anche attraverso l’attivazione della partecipazione cittadina, di valutazione sulla fattibilità tecnico-amministrativa e sull’opportunità che questo progetto possa rappresentare per tutti»

Il progetto presentato dall'AC Milan per lo stadio a San Donato

Il progetto presentato dall'AC Milan per lo stadio a San Donato

Mercoledì 27 settembre la società Sportlifecity ha presentato al Comune di San Donato Milanese la documentazione per la richiesta di variante al Piano Integrato di Intervento relativo al comparto San Francesco. È la richiesta che conferma e consolida la volontà dell’AC Milan di realizzare in territorio sandonatese il proprio stadio. Si tratta di un intervento urbanistico di 108.000 mq di superficie lorda, che comprende, oltre all’impianto sportivo vero e proprio pensato sul modello di altre grandi società di vertice del calcio mondiale con una capienza di 70.000 posti, anche altre funzioni che ospiteranno strutture alberghiere, di intrattenimento e commerciali. Un progetto innovativo e ambizioso, che il Comune definisce totalmente coerente con le quantità progettuali e le destinazioni d’uso già previste sull’area San Francesco. 

«È un giorno importante che ci pone di fronte a decisioni, quali esse siano, che avranno comunque un impatto sul futuro della nostra città. Viene depositato ufficialmente un progetto che può rappresentare, non solo per San Donato, una sfida e un’opportunità di sviluppo, lavoro e crescita sociale - afferma il sindaco di San Donato Milanese, Francesco Squeri –. Adesso, dopo che la società Sportlifecity ha formalizzato la scelta su San Donato per il dopo San Siro, inizia il nostro lavoro come Amministrazione». 

In tal senso il primo cittadino precisa che si valuteranno con attenzione i contenuti progettuali per una prima verifica di fattibilità legata all’avvio dell’iter procedurale. Quindi, verificata la percorribilità dell’operazione urbanistica presentata, verranno studiati e saranno attivati tutti gli strumenti per garantire il coinvolgimento del Consiglio Comunale, dei cittadini, delle associazioni e dei partiti politici. 

«É nostra intenzione mettere al centro l’interesse pubblico di un’operazione che ha l’ambizione di far cogliere alla nostra città una grande opportunità di rilancio e attrattività dei prossimi anniaggiunge Squeri -. Insieme alla città coinvolgeremo anche Regione Lombardia, Città Metropolitana, Città di Milano e i Comuni confinanti, oltre a Ferrovie, Metropolitana Milanese, Autostrade per l’Italia e Parco Agricolo Sud Milano, che sono tutti parte delle scelte che incideranno sul successo di un progetto così storico e ambizioso. Questa partita è un’impresa che può essere realizzata solo con la partecipazione di tutti, nessuno escluso». 

A tal proposito, nei prossimi giorni i Gruppi Consiliari riceveranno copia di tutta la documentazione che gli uffici stanno provvedendo a realizzare. Questo non sarà che il primo passo per dare avvio ad un percorso di coinvolgimento della città per giungere ad una decisione che possa maturare secondo metodi e procedure all’altezza di una scelta che, sottolinea Squeri, sarà assunta esclusivamente in maniera condivisa e partecipata.