Su Facebook, il gruppo de “I primi bambini di Metanopoli”. Si chiama Bammet

«L’idea è sorta in una cena tra amici di vecchia data: rintracciare i primi bambini di Metanopoli, tramite vecchie foto di scuola, in piscina, nelle colonie dell’Eni o in giro per Metanopoli, Bolgiano e Triulzo» raccontano Gianna e Denis, dando il benvenuto nel portale. E così Bammet (che sta per Bambini di Metanopoli) dal giugno 2007 conta oltre 2.936 membri, 8.785 fotografie uploadate e la nascita di 186 gruppi. «Ho aderito da subito: tante emozioni, ricordi e compagni d’infanzia ritrovati» è l'esperienza di Claudio Dominioni, membro dello staff di Bammet, che offre il suo tempo «per un'iniziativa unica». Nata quando Facebook non era ancora pane quotidiano, Bammet è una rete tessuta entro i “jurassici” (così come amano definirsi) abitanti di Metonopoli, non solo per mettere in comune il proprio passato e a riagganciare amicizie, ma anche per imparare a conoscere la propria città, costruendo le basi di una società allargata. «Tanta strada è stata fatta, inimmaginabile per noi: abbiamo rimesso in contatto non solo i primi bambini di Metanopoli, ma anche di tutta San Donato e oltre, ricevendo adesioni entusiaste di ex-sandonatesi, pure dal resto d’Italia e del mondo», conclude Dominioni. È per sabato 12 giugno l'appuntamento con il 3° Bammet Day, un'occasione per rivedersi nelle foto d’archivio proiettate dalle ore 18.00, presso i negozi di via Alfonsine: una memoria collettiva vivente della vecchia San Donato. Per info: www.bammet.com

Elisa Murgese