Una storia a lieto fine, ma solo per il momento

A raccontarci le tappe della vicenda e la sua positiva conclusione è la signora Gabriella Oleari, rappresentante dell’Associazione Senz’h e mamma di Federica Raimondi, ragazza disabile di sedici anni: «Nel mese di agosto abbiamo ricevuto una lettera dal Comune nella quale venivamo informati che l’assistenza educativa specialistica era di competenza della Provincia e che quindi non si sarebbero più fatti carico del pagamento di tale servizio. Ci siamo preoccupati subito perché rischiavamo di perdere un servizio fondamentale per i nostri figli». L’Associazione di genitori Senz’h ha rapidamente scritto alla Provincia, chiedendo conferma dell’attivazione del servizio a partire dal primo giorno di scuola e, come nella peggiore delle ipotesi, non ha mai ricevuto risposta: «A quel punto, essendo ormai ai primi di settembre, abbiamo consultato Ledha (Lega per i Diritti delle persone con Disabilità) che ci ha consigliato come procedere: abbiamo quindi mandato una raccomandata intimando al Comune la riattivazione del servizio e giovedì mattina ci siamo presentati nell’ufficio del Sindaco per chiedergli come intendesse risolvere il problema» spiega la signora Oleari. Il gruppo di genitori è stato invitato dall’Assessore all’istruzione Rosa Carriero a ripresentarsi nel pomeriggio, garantendo che una soluzione sarebbe stata sicuramente trovata: «Alle 14.30 siamo stati finalmente ricevuti dal sindaco Dompè, il quale ci ha garantito la riattivazione del servizio spiegandoci che, per quest’anno scolastico, avrebbe fatto tagli da altre parti per fare saltare fuori i soldi. Il problema quindi in questo momento è stato tamponato, ma non risolto definitivamente, i nostri figli infatti potrebbero rimanere nuovamente senza servizio e il prossimo anno il problema si riproporrà» conclude con una punta di rammarico e preoccupazione la mamma di Federica.

Greta Montemaggi