Beppe Grillo a sostegno del candidato sindaco Giorgio Salvo: «Ci basterebbe che un paio dei nostri giovani candidati entrasse in Consiglio»
Giovedì 5 maggio, presso la fonte Campoverde è infatti giunto Beppe Grillo, ispiratore e “anima” del MoVimento 5 Stelle, che dal palco non ha lesinato colpi all’indirizzo della classe politica, sia di Destra che di Sinistra, in nome dello spirito anti-partitico che guida il Movimento. Evidenziando l’azione innovativa e di totale rottura della sua formazione nei confronti del sistema di governo italiano, Grillo ha rivendicato il diritto, per i cittadini di tutta Italia, di essere parte integrante delle decisioni e delle scelte operate dalle classi dirigenti. «Dovremmo fare subito un referendum – ha sostenuto il comico – come accadde nel ’46, quando l’Italia scelse se essere una Monarchia o una Repubblica. Adesso dovremmo decidere se essere una Democrazia o una Partitocrazia, se essere cittadini o sudditi». Grillo ha poi scagliato i suoi strali anche all’indirizzo della degenerazione cui, a suo dire, San Giuliano starebbe andando incontro: «Guardate la vostra terra e rendetevi conto di cosa sta diventando. Siete una periferia di una città che è una mega periferia, state diventando uno slum, e vedrete cosa accadrà con l’Expo, quando non si camminerà e non si respirerà più. È chiaro che Giorgio Salvo non ce la farà a diventare sindaco, sarebbe un miracolo, ma a noi i miracoli non interessano, ci basterebbe che almeno un paio dei nostri giovani candidati entrasse in Consiglio. In questo modo loro, che non sono né di Destra né di Sinistra, con i mezzi informatici metterebbero in rete tutto quello che succede all’interno».
Alessandro Garlaschi