Cani senza guinzaglio: l’aggressione di una signora a Civesio scatena il dibattito

Nella tranquilla e idilliaca Civesio, uno spiacevole episodio ha recentemente scatenato un acceso dibattito fra i residenti. S.C., una cittadina, ha, infatti, denunciato l’atteggiamento del padrone di un cane che, a quanto pare, avrebbe aggredito sua madre mentre si trovava al parco a passeggiare con i propri amici a quattro zampe. Il 16 ottobre, la malcapitata signora si sarebbe imbattuta in un cane «di razza simile al pastore dei Pirenei, in compagnia di un uomo anziano, invalido e dall'andatura claudicante, che – specifica S.C. – lo lascia scorrazzare sempre senza il guinzaglio». La bestia avrebbe assalito i cagnolini della donna: «Mia madre – continua S.C. – ha avuto la forza di scalciare il cane ringhioso e di salvare i nostri e se stessa». Come se non bastasse, prima di andarsene, lasciando la signora «sbigottita, sconvolta, impaurita e con un ginocchio dolorante, poiché nella colluttazione ha sbattuto contro un palo», il padrone dell’animale violento l’avrebbe addirittura insultata, utilizzando termini offensivamente discriminatori. E, a rendere ancora più amaro l’accaduto, conclude S.C., «nessuna difesa o parola di conforto da parte degli altri concittadini».
Cosa ne pensano gli altri abitanti della frazione? «Proprio ieri mattina – racconta M.G. – dalla finestra di casa mia, ho visto un grosso cane che, libero, si lanciava verso un signore a passeggio con un bimbo piccolo. Naturalmente il cagnone voleva giocare, ma il bambino non lo sapeva. Il padre ha fatto appena in tempo a prenderlo in braccio, mentre la padrona del cane, neanche lei tanto giovane e in gamba, lo richiamava inutilmente, perché lui saltava a suo piacere. Impegniamoci tutti ad avere più attenzione verso gli altri!».
«Il problema – incalza un civesino – non è di certo costituito dagli animali: è che la gente pensa solo a se stessa, se ne frega del prossimo, non c’è rispetto! Se esistono genitori che piantano i propri figli a giocare per strada dalla mattina alla sera, nonostante quasi tutti, qui, abbiano case dotate di ampi giardini, figuriamoci se le stesse persone possano avere l’accortezza di mettere il guinzaglio ai cani nelle zone pubbliche!».
«Visto che nella frazione in molti hanno uno o più amici a quattro zampe e le aree verdi non mancano – fa notare I.P. – perché non adibire a loro uno spazio specifico, come già avviene a Milano e a Peschiera Borromeo?».
In merito a quanto riportato da S.C., inoltre, Andrea Petruzzella, membro fondatore del Comitato Cittadino Frazione Civesio, dichiara: «Sono esterrefatto dinanzi a tale episodio che, tuttavia, purtroppo, non è il primo che si registra nella frazione. L’anno scorso, per esempio, una signora è finita addirittura al pronto soccorso, per difendere i suoi cani di piccola stazza dalla furia di un rottweiler. Per questo motivo, abbiamo deciso di promuovere il senso civico dei padroni, attraverso alcuni manifesti che verranno a breve esposti a Civesio, con l’obiettivo di sensibilizzare tutti i residenti».
Incisive, infine, le parole di Giulio Buscarino, il consigliere comunale dell’Idv, originario della frazione: «I cani, come al solito, c'entrano poco: i padroni, invece, bisogna invitarli, anche in modo sufficientemente deciso, a prendere i necessari provvedimenti, tipo la museruola o almeno il guinzaglio, soprattutto se vanno a spasso con animali di stazza importante. Sarebbe bello se ognuno si impegnasse a occuparsi e preoccuparsi di ciò che gli sta attorno, all'avere cura dell'ambiente, al non fare finta di niente se si vede o si sente qualcosa di sospetto o qualcuno in difficoltà. Chi vive in un ambiente deve anche occuparsene in prima persona, così come ci si occupa di casa propria. Ciò che è di tutti è di ciascuno, non di nessuno».
Novella Prestigiovanni