È polemica dopo l’incontro tra l’Amministrazione sangiulianese e le rappresentanze sindacali del 16 febbraio

Nella giornata del 16 febbraio, l’Amministrazione sangiulianese aveva convocato in municipio un tavolo di confronto, aperto alle rappresentanze provinciali degli organismi sindacali.

Questo si è configurato come il primo di una serie di altri incontri, pianificati dalla Giunta Lorenzano con i vari rappresentanti della società civile, in vista di un Bilancio di Previsione che dovrà fare i conti con tagli dei trasferimenti agli enti locali di circa 2 milioni di euro per il 2012. In tal senso, secondo quanto affermato dal primo cittadino, Alessandro Lorenzano, si è voluto condividere «un nuovo metodo per la formazione “partecipata” del bilancio preventivo: si è creata un'intesa sinergica sui modi, gli interlocutori, i temi e gli obiettivi». Tale iniziativa, tuttavia, ha sollevato forti polemiche dai banchi dell’opposizione consigliare: l’accusa è stata quella di aver presentato alle parti convocate una sorta di “bilancio fantasma”, comunicando loro dati e cifre prima che queste venissero poste all’attenzione della Commissione Bilancio e del Consiglio Comunale. Di fronte a tale levata di scudi, tuttavia, la risposta dei diretti interessati non si è fatta attendere. «È certo che per legge (Art. 162 comma 7 del TUEL, “Principi del Bilancio”) – si legge in una nota congiunta diramata da Partito Democratico, Italia dei Valori, Unione di Centro e Lista Cardella - la centralità delle decisioni spetta al Consiglio comunale e ai suoi membri, mentre alla Giunta spetta invece la competenza di redazione e di proposta. Infatti l'Amministrazione ha lavorato in questa direzione per creare un nuovo metodo di discussione partecipata che innovasse i metodi del passato, (andando oltre quelli di oggi, non sufficientemente partecipativi)». Allo stesso modo, le organizzazioni sindacali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil di Milano hanno teso a precisare che, nel corso dell’incontro del 16 febbraio, «non sono stati presentati in alcun modo i contenuti del bilancio annuale e pluriennale, ma è stato siglato o meglio aggiornato un primo protocollo di intesa che ridefinisce le modalità di confronto permanente con il sindacato, al fine di concertare una politica tesa a contrastare la crisi inatto».

Alessandro Garlaschi