Il Comitato Redefossi non è soddisfatto

In particolare, un gruppo di residenti delle vie Toscani, Magri e Roma, che massimamente risentono di tali problematiche, ha costituito il Comitato Redefossi, allo scopo di richiamare l’attenzione sul disagio che ne consegue. Una fra le più incisive azioni del Comitato si è registrata la scorsa primavera, allorché un inviperito gruppo di cittadini fece irruzione nelle aule comunali. A seguito di ciò, l’ex sindaco Gina Greco, sottolineando come i lavori fossero di competenza della Regione e dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po, aveva ribadito l’impegno dell’Amministrazione a sollecitare gli enti competenti, annunciando altresì un intervento di pulizia straordinaria. Tuttavia, con la fine del 2010, le condizioni delle suddette vie appaiono sostanzialmente immutate. «Gli amministratori che sono stati recentemente decaduti dal loro mandato - afferma il Comitato -  conoscono bene la situazione in cui vivono i loro concittadini di via Toscani, Magri e Roma. Per chi, invece, non fosse a conoscenza della situazione in cui si trova la zona del comune di San Giuliano Milanese di cui sopra, ad esempio gli attuali commissari prefettizi, l'invito è: fare un giretto... costeggiare il canale Redefossi, porsi qualche domanda e trarre qualche conclusione. È Italia o il Terzo Mondo? Il quartiere di una città civile o di una bidonville?». A tali considerazioni, si aggiungono alcune laconiche constatazioni: «L'unico intervento fatto - prosegue il Comitato - è stato quello di eliminare degli alberi che costeggiavano il canale e che “minacciavano” alcune abitazioni vicine. Per il resto, niente di niente: nessuna pulizia dell'alveo, nessuna messa in sicurezza del cavo, nessuna bonifica... e soprattutto, nessun progetto concreto». Alla luce di ciò, il Comitato torna a esigere interventi risolutivi, chiedendo al Commissario prefettizio «di prendere coscienza della situazione e di intervenire con urgenza a tutela di Salute, Sicurezza e Igiene Pubblica».

Alessandro Garlaschi