Maurizio Broccanello: rilancerò San Giuliano con «nuove imprese e servizi alla persona»

L’ufficializzazione della candidatura è arrivata dopo una complessa fase di confronti interni al PDL sangiulianese: «A livello nazionale – ha dichiarato Broccanello a 7giorni – il PDL è nato da una “fusione a freddo” per cui, se avessimo avuto più tempo per amalgamarci, avremmo potuto fare un percorso più completo e senza l’assillo della campagna elettorale. Tuttavia, un secondo dopo la decisione del Coordinamento provinciale del PDL sulla mia nomina, la votazione è stata unanime». Circa i rapporti tra il PDL e la Lega locali che, negli ultimi tempi, erano giunti a un livello di forte tensione, Broccanello smorza decisamente i toni: «Più che di screzi tra Lega e PDL, si deve parlare di screzi tra alcuni esponenti dell’uno e dell’altro schieramento. Anche nelle grandi famiglie, spesso, ci sono incomprensioni, più di carattere personale che ideologico e, a mio parere, sono molti di più gli elementi che ci uniscono: l’avversario elettorale è la Sinistra, non certo la Lega». Riflettendo sulla attuale situazione di Genia, Broccanello è convinto che «la salvaguardia dei posti di lavoro è un fattore su cui ragionare con un certo ottimismo: chiunque dovesse subentrare a Genia per la gestione di determinati servizi, dovrebbe farlo nel rispetto delle norme europee sugli appalti, che prevedono l’obbligo dell’assorbimento del personale. Ovviamente ciò non deve andare a scapito delle imprese, ma dovrà esserci un giusto mix, ad esempio attraverso una durata dell’appalto più lunga nel tempo, il che permetterebbe un rientro degli investimenti da parte degli imprenditori». Per il rilancio di San Giuliano, Broccanello punta su «una ripresa dell’economia che miri allo sviluppo di nuove imprese; i servizi alla persona e alla famiglia, le cui logiche vanno riviste alla luce del fatto che, negli ultimi 15 anni, la città è molto cambiata; il rilancio della vita sociale e culturale sangiulianese e l’idea che, con la mia vittoria, la città entri in una rete virtuosa con la città di Milano, la Regione e le altre realtà circostanti».

Alessandro Garlaschi