Omicidio a San Giuliano milanese: l’arma del delitto potrebbe essere un coltellino svizzero

A causare la morte di A.B., la 43enne milanese morta per strada a San Giuliano il febbraio scorso, potrebbe essere stato un coltellino svizzero.

In base a quanto accertato dalle indagini medico-legali, la morte della donna sarebbe sopraggiunta in seguito a una ferita inferta poco sotto l’ascella sinistra, che le avrebbe trafitto il cuore. Le dimensioni e l’entità della lesione indicano che questa sia stata prodotta probabilmente da un’arma dotata di punta molto sottile, compatibile appunto con quella di un coltellino svizzero. Intanto il 55enne sangiulianese C.B., accusato dell’omicidio della donna, sua ex compagna, si trova in carcere a Lodi da sabato 31 marzo. Durante l’interrogatorio tenutosi martedì scorso, l’uomo aveva respinto tutte le accuse e proclamato la sua innocenza, ma proprio in queste ore il Gip lodigiano ha disposto che C.B. debba rimanere in custodia cautelare.

Redazione Web