Rubavano bici poi si facevano “selfie”: sgominata a San Giuliano la banda dei giostrai

Denunciati due uomini ed altrettante donne. Il gruppetto forzava catene e lucchetti e si portava via le due ruote da box e centri commerciali di tutto il territorio, poi le rivendeva on-line

In un deposito recuperate 15 biciclette

Rubavano biciclette, sia da passeggio che mountain bike, da tutto il territorio, asportandole preferibilmente dai box e dai parcheggi dei centri commerciali. Quindi le custodivano presso un capanno abusivo nelle campagne di San Giuliano e le rivendevano on-line ad ignari acquirenti. A sgominare la banda di ladri, due uomini e due donne che ufficialmente svolgevano l’attività di giostrai, ci hanno pensato nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Peschiera Borromeo. Questi ultimi indagavano già da qualche tempo sul giro di bici rubate e stavano lentamente stringendo il cerchio attorno ai responsabili, ma alla fine si è dimostrata decisiva la collaborazione di una delle vittime dei furti. Quest’ultima, infatti, dopo che la bicicletta gli era stata sottratta nelle scorse settimane, svolgendo una ricerca in rete l’aveva ritrovata messa in vendita presso un sito di e-commerce. A quel punto il malcapitato si è rivolto ai carabinieri, i quali hanno colto la palla al balzo ed hanno preparato un blitz volto a stanare i malfattori. I militari, infatti, hanno suggerito al proprietario della bici rubata di riacquistarla e poi concordare con il venditore la consegna a San Giuliano, nei pressi del luogo dove i carabinieri già sospettavano che la banda custodisse i velocipedi rubati. Il piano è così stato predisposto e, quando acquirente e venditore si sono incontrati nel luogo stabilito, gli uomini dell’arma sono entrati in azione. A poca distanza da lì, in un campo alla periferia di San Giuliano con una roulotte ed alcune capanne, le forze dell’ordine hanno rinvenuto una quindicina di biciclette di varie marche e tipologie coperte da un telone. Nelle vicinanze erano presenti anche numerose catene e lucchetti forzati, oltre a vari attrezzi da scasso. Così, per due donne e due uomini di età compresa tra i 26 ed i 56 anni, è scattata la denuncia a piede libero per furto e ricettazione. All’interno degli smartphone sequestrati al quartetto, inoltre, sono stati rinvenuti alcuni selfie che i malviventi si scattavano mentre rubavano le bici. La refurtiva è in corso di restituzione ai legittimi proprietari.
Redazione Web