San Giuliano: incendio distrugge parte della Cascina Sesto Gallo

Sul posto i Vigili del Fuoco di Melegnano, al loro primo intervento. Si indaga per chiarire l’origine del rogo, che si è sviluppato da un’area adibita a magazzino. Nessun ferito o intossicato

Si ritiene che una quindicina di senzatetto dormano in quel che resta della cascina

Un rogo di imponenti dimensioni ha praticamente distrutto un’ala della Cascina Sesto Gallo a San Giuliano, in stato di abbandono e formalmente disabitata. L’allarme è scattato attorno alle 22 di venerdì 2 giugno, quando alcune persone che stavano prendendo parte alla festa della società sportiva Borgolombardo hanno visto una densa colonna di fumo innalzarsi verso il cielo. Sul posto sono giunte in poco tempo le autopompe dei Vigili del Fuoco di Milano e quelle dei colleghi del nuovo distaccamento di Melegnano, di fatto al loro primo intervento dopo che la caserma è divenuta operativa. Per domare definitivamente le fiamme i pompieri hanno dovuto lavorare sino ad oltre la mezzanotte, dopo che la Protezione Civile aveva creato un cordone di sicurezza attorno all’area. In base ai primi riscontri, il rogo ha avuto origine dall’ex granaio, ora adibito a magazzino e che conteneva numerosi oggetti e suppellettili. Le fiamme, visibili anche a grande distanza, hanno rapidamente raggiunto le travi in legno del tetto, facendolo crollare verso l’interno. Si attendono ora gli esiti della relazione dei Vigili del Fuoco che dovrà far luce sull’origine delle fiamme, sebbene la versione più accreditata è quella che porta all’evento casuale. Al momento, infatti, gli investigatori escludono che, allo scoppio della scintilla, qualcuno si trovasse all’interno del magazzino. Tuttavia l’incendio ha rilanciato l’attenzione circa gli occupanti abusivi che, periodicamente, trasformano quel che resta di Cascina Sesto Gallo nel loro ricovero di fortuna. Al momento si ipotizza infatti che oltre una decina di senzatetto vi dimorino quasi stabilmente. Proprio per questo il Comune di San Giuliano ha annunciato l’avvio di una serie di controlli volti a far luce sulla questione, con la collaborazione di Polizia Locale e carabinieri, onde evitare che episodi come il rogo di venerdì 2 giugno possano avere conseguenze molto più gravi.
Redazione Web