Il comune di San Giuliano Milanese si affida agli studenti del liceo “Primo Levi” per commemorare Il Giorno del Ricordo

Domenica 6 andrà in scena la rappresentazione teatrale “Il sentiero del padre” tratto da una storia vera, giovedì 10 sarà la volta di “Ricordare, perché?”, una riflessione con parole, musiche con testimoni d’eccezione dell’esodo giuliano-dalmata: i nonni degli studenti

San Giuliano Mil.se, 2 febbraio 2022 - Il Comune di San Giuliano Milanese celebra il Giorno del Ricordo, de- dicato alla memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, con due iniziative promosse dall’Assessorato alla Cultura e dall’Assessorato all’Educazione, in collaborazione con il liceo “Primo Levi”.

Si comincia domenica 6 febbraio, alle ore 18 in Sala Previato presso SpazioCultura (piazza della Vittoria 2), con “Il sentiero del padre”: scritto e raccontato da Davide Giandrini. Tratto da una storia vera, il protagonista si chiama Francesco. È un bambino di 10 anni nato a Pola, in Italia, nel 1936. Sua madre appassionata di politica si chiama Maria. Suo padre Gianni fa il ciabattino. Tra il 1945 e il 1947 Pola è occupata dagli slavi. Rapinano, violentano e infoibano gli italiani. Lo stato non interviene. Molti hanno deciso di scappare. Maria ha deciso di restare. Il padre, di salvare suo figlio. Gianni e il piccolo Francesco fuggono nella notte, camminano per sette giorni e sette notti nel sentiero del bosco. Per salvarsi la vita.

Domenica 10, invece, a cura dei ragazzi del Liceo “Primo Levi” va in scena: “Ricordare, perché?”, una riflessione con parole, musiche e immagini sui diritti umani, con testimoni d’eccezione dell’esodo giuliano-dalmata: i nonni degli studenti (ore 17 in in Sala Previato presso SpazioCultura)

Ingresso libero con Green Pass “rafforzato” e mascherina FFP2.

 «Due appuntamenti per ricordare, approfondire e riflettere insieme attraverso la forza della narrativa e dell’encomiabile lavoro di ricostruzione storica e culturale a cura dei ragazzi del Liceo - commenta l'Assessore alla Cultura, Nicole Marnini-. Proseguiamo nel portare avanti un percorso importante per celebrare senza retorica, ma con i giusti approfondimenti alcuni dei più importanti passaggi drammatici e cruciali della storia, così da utilizzare il passato come elemento prezioso per guardare la futuro. Mettiamo la vitalità culturale al centro, per costruire una coscienza storica e civile necessaria e offrire alla cittadinanza dei momenti utili di apprendimento e di stimolo».

 «Dopo l’Olocausto, gli studenti e le studentesse del liceo proseguono l’approfondimento di un altro drammatico episodio della nostra storia nazionale - spiega l’Assessore all’Educazione, Maria Grazia Ravara -. Il valore aggiunto del lavoro svolto sulle Foibe è che i giovani si sono avvalsi delle testimonianze dei nonni, le persone a loro più vicine e in grado di rendere la storia un racconto vivo e toccante. Inoltre in occasione delle Giornate della Memoria e del Ricordo, essi hanno affrontato altri tragici eventi che ancora non sono scritti sui libri di scuola, realizzando un video sui genocidi del Novecento che è un valido strumento per conoscere un passato “non passato”: il video si può visualizzare sul sito del Comune e sarà divulgato in tutte le scuole secondarie di primo grado».