Peschiera, il De Sica non ha aperto perché il vecchio gestore si è permesso di fare ricorso…

L’Amministrazione comunale di Peschiera Borromeo invece di fare autocritica sui tempi della gara si scaglia su Antonio Ricchiuti

L'opinione di Giulio Carnevale

Che questa amministrazione fosse poco avvezza alle critiche lo si è capito da un pezzo; che non perda occasione per mortificare il ruolo dell’opposizione appellandosi al reato di lesa maestà quando  questa prova a svolgere il ruolo di critica e controllo che gli compete, lo ha dimostrato in più occasioni; che voglia controllare il lavoro dei giornalisti scegliendo chi come e quando debba partecipare alle conferenze stampa dell’Ente è ormai risaputo; ma che oggi scarichi le proprie responsabilità di incapacità programmatica su un soggetto che legittimamente ha impugnato un atto amministrativo dopo aver partecipato al bando indetto per la gestione del Teatro De Sica De Sica, colpevolizzandolo pubblicamente attraverso comunicati stampa e post sui Social dei membri di questa maggioranza, è veramente fuori misura. In queste ore Antonio Ricchiuti presidente dell’Associazione Tutti all’Opera è additato da questa maggioranza, come capro espiatorio per la chiusura del Cinema Teatro, in quanto ha ritenuto di appellarsi al Tribunale Amministrativo della Lombardia per far valere i propri diritti. Facoltà che è consentita dalle vigenti norme amministrative. Che abbia ragione o meno lo stabiliranno i giudici, ma se c’è una cosa certa è che questo modo di agire rasenta lo sciacallaggio politico amministrativo. Se invece di promulgare il bando il 4 di agosto 2017,  l’amministrazione comunale l’avesse fatto per tempo, non si sarebbe giunti alla chiusura del polo culturale di Peschiera Borromeo. Eventuali ricorsi  sarebbero stati valutati dal TAR mentre la gestione precedente era ancora in esercizio contrattuale, e chiunque si fosse aggiudicato la gara pubblica avrebbe potuto programmare con i dovuti tempi la nuova stagione dal mese di settembre, evitando un forte disagio ai cittadini di Peschiera Borromeo.  I ricorsi sulle aggiudicazioni non sono una cosa rara capita spessisimo. Invece ora il nuovo gestore comincerà con notevoli difficoltà la nuova stagione, difficoltà che si sarebbero potute evitare con un minimo di raziocinio. C’è solo da capire se ha ragione il Consigliere Massimo Chiodo che ha paventato l’ipotesi che quel bando non sia stato confezionato per tempo a causa dei mancati indirizzi della Giunta o si tratti solo di imperizia amministrativa diffusa da parte degli uffici competenti e dell’assessorato alla partita. Ma se tutto questo non bastasse, all’indomani dell’assegnazione definitiva al nuovo gestore Oltre Aps,  il Sindaco di Peschiera Borromeo ha rincarato la dose colpevolizzando Antonio Ricchiuti di aver lasciato il teatro in uno stato di incuria, di non aver svolto i lavori di manutenzione contenuti nella convenzione e che oggi per riaprire necessitino dei nuovi lavori  che naturalmente peseranno sul bilancio dell’Ente. Mi auguro che i dirigenti preposti degli uffici comunali abbiamo in questi tre anni segnalato per tempo eventuali manchevolezze dell’Associazione Tutti all’Opera rispetto agli impegni presi con la convenzione, visto che settimanalmente per un motivo o per l’altro erano nella struttura comunale, altrimenti queste dichiarazioni potrebbero apparire una ripicca infantile legata al calo di popolarità che questa amministrazione ha subito durante la vicenda della mancata apertura del Cinema Teatro De sica. Vista la pessima gestione di tutta la vicenda, visto anche il dietrofront in Commissione cultura  dove il Sindaco in un primo momento aveva dichiarato di voler trasmetterle l'assemblea in streaming  per poi tornare sui suoi passi,  sarebbe bastato da questa amministrazione un po’ di autocritica. Invece le parole del Sindaco Molinari non fanno nient’altro che inasprire il confronto che non giova a nessuno, e dare il segno ai cittadini che le promesse elettorali ormai sono carta straccia.
Giulio Carnevale