Opera, gli autovelox lungo la Val Tidone mandano in confusione l’amministrazione comunale, Fratelli d’Italia in piazza contro l’attivazione

Nucera: «Gli autovelox non sono stati richiesti dall’Amministrazione Comunale, sono un intervento deciso da Città Metropolitana lungo tutta l’intera direttrice»

Caos autovelox a Opera

Caos autovelox a Opera In basso a sinistra la locandina ironica che gira in città, fa il verso al celebre film. Oltre a essere rappresentato lui stesso c'è il vicesindaco Fusco e il Sindaco Nucera.

Dopo le polemiche il Comune di Opera cerca di mettere una pezza sulla confusione innescata dal comunicato stampa del 20 agosto, che annunciava il posizionamento degli autovelox lungo il tratto operese della ex SS 412 Valtidone. «Sono contento che Città Metropolitana abbia accolto le mie proposte», così si esprimeva il primo cittadino di Opera, rivolgendosi ai suoi cittadini. I lavori da svolgere sulla Valtidone e l’attivazione contestuale degli autovelox sono finiti al centro delle proteste di numerosi cittadini. A distanza di due settimane dopo le innumerevoli polemiche e dopo che l’ex sindaco Fusco, componente della Giunta e Consigliere di Città metropolitana, ha rilasciato comunicazioni in dissenso con l’operato del Comune di Opera, il Sindaco cerca di correre ai ripari: «Sono due anni che sollecitiamo un intervento urgente e prioritario per eliminare le criticità legate all’illuminazione pubblica sulla Valtidone, all’altezza dello svincolo di Opera, a beneficio e a garanzia della sicurezza dei cittadini operesi – spiega il sindaco Antonino Nucera –, ho preteso, quantomeno, che non si provvedesse all’attivazione dei tutor fino a quando non saranno ultimati gli interventi di illuminazione pubblica nel tratto di strada che costeggia la città di Opera, nonché la posa di un asfalto particolare nel tratto di provinciale a ridosso delle vie Golgi e Moneta. Oggi è arrivata la risposta di Città Metropolitana che asseconda le nostre richieste. L’ex statale è una strada super trafficata, pericolosa e come dimostrano i dati Arpa in alcuni casi troppo rumorosa tanto da provocare inquinamento acustico – prosegue Nucera – Per questo, a seguito delle numerose lamentele dei cittadini, ho chiesto la riduzione dei limiti di velocità nei tratti che costeggiano le abitazioni e soluzioni strutturali (asfalto fonoassorbente e barriere) necessari a mitigare il rumore. Gli autovelox non sono stati richiesti dall’Amministrazione Comunale, sono un intervento deciso da Città Metropolitana lungo tutta l’intera direttrice per limitare gli incidenti che hanno segnato negativamente la viabilità dell’ex statale».
Le rassicurazione del sindaco non bastano a Pino Pozzoli ex candidato sindaco e referente di Fratelli d’Italia che con gli attivisti del partito di Giorgia Meloni sarà in piazza del mercato, sabato mattina per chiedere al Comune e a Città metropolitana di non attivare nessun misuratore di velocità prima della fine dei lavori di messa in sicurezza della strada attravrso la sottoscrizione di una raccolta firme.