La denuncia di Massimno Gatti: Sanità pubblica a Paullo, una situazione critica
La città di Paullo affronta una grave crisi nella sanità pubblica, con carenze di personale e riduzione dei servizi offerti. L'ASST Melegnano-Martesana è al centro delle critiche per la gestione della situazione.
In un post sul Gruppo facebook Cittadini di Paullo Massimo Gatti - Capogruppo consiliare lista civica "Cittadini di Paullo" denuncia una situaizone ormai fuori controllo.
«Come
risulta sempre più chiaro lo stato della sanità pubblica continua a
peggiorare. La ASST Melegnano-Martesana è fanalino di coda, in un
territorio vasto, nel rapporto tra personale sanitario e popolazione
oltre che per la riduzione degli investimenti. Il taglio dei servizi
socio-sanitari, contestuale al dilagare delle strutture private, è senza
fine. Le denunce dello stato di abbandono evidenziato dalle
organizzazioni sindacali va preso molto sul serio dalle Istituzioni.
Programmare e collaborare con i privati accreditati è auspicabile, cancellare la sanità pubblica è inaccettabile.
Riorganizzare al meglio il sistema sanitario nazionale è un
dovere,ridurre i fondi pubblici da parte dei governi nazionali che si
succedono e dall'amministrazione regionale lombarda è un sopruso.
A Paullo si raggiunge il colmo. Con il pensionamento e le dimissioni di due medici di famiglia oltre 2500 pazienti sono privi di punti di riferimento.
Si "inventa" a luglio l'ambulatorio temporaneo presso il distretto
sanitario di via Mazzini, ma non sono garantite le coperture tutti i
giorni, gli orari, la possibilità di accedere senza appuntamento,
creando ansia e incertezza anche per l'alternanza continua di figure
sanitarie. Cosa succederà quando cesseranno altri medici?
La
Direttrice di distretto (oltretutto responsabile dei medici di
famiglia dal 1-1-2024), il Direttore ASST Melegnano-Martesana e
l'Assessorato regionale competente non assicurano il minimo vitale e di
decenza. Non ci sono scuse. Le persone non sono pacchi e non possono essere dirottate verso medici di altri comuni
della provincia, irraggiungibili per l'assenza di una rete di trasporti
efficienti. Si trovino soluzioni di emergenza effettive, incentivi
economici e organizzativi per il personale. Subito.
Altrimenti ci si faccia da parte e si cambino i dirigenti, senza
ripetere come una litania che i bandi di reclutamento vanno deserti
senza tentare di risolvere i problemi.
Anche il Comune, ricordando che il Sindaco è autorità sanitaria locale, non si limiti a frasi di circostanza: ha il dovere di pretendere la protezione dei propri cittadini.
Si deve garantire in modo serio l'ambulatorio temporaneo per tutto
agosto e fino a quando subentreranno i medici di famiglia mancanti.
L'amministrazione comunale e il sindaco devono intervenire tutti i
giorni per controllare che il servizio di medicina generale sia
garantito in modo accettabile.
Questa situazione di emergenza non ci sorprende perchè viene da lontano, e anche il Distretto sanitario pubblico di via Mazzini si sta spegnendo.
Questa situazione di emergenza non ci sorprende perchè viene da lontano, e anche il Distretto sanitario pubblico di via Mazzini si sta spegnendo.
I
medici,gli infermieri, gli amministrativi che vanno in pensione non
vengono sostituiti. A Paullo, una volta, si veniva a curarsi presso gli
ambulatori, oggi si è costretti ad andare dai privati sempre più
presenti per chi può pagare o altrove con liste di attesa infinite.
Abbiamo segnalato ripetutamente che, nel corso degli anni, gli
ambulatori specialistici sono precipitati da 140 a 34 ore di prestazioni
settimanali. Anche l'assessore regionale Bertolaso, nell'inverno scorso
e dopo apposita interrogazione, ha dovuto confermare questi numeri
sempre più negativi, senza però rimediare. Tutte le promesse solenni
post-COVID per potenziare la medicina di prossimità sono disattese. Dopo
aver chiuso di fatto negli ultimi anni
nefrologia-cardiologia-urologia-ostetricia-oculistica-odontoiatria e
ridimensionato quel poco che rimane, si preannuncia anche la sospensione
di dermatologia per pensionamento e il funzionamento al minimo del
consultorio familiare e del CPS per i fragili. Il centro prelievi va
valorizzato e potenziato prima che sia troppo tardi. Per paradosso pare
che gli ultimi oculisti fortunatamente reclutati siano impiegati a San Donato e Peschiera Borromeo, ma non a Paullo. Si stanno svuotando i piani del
distretto in modo preoccupante. Anche qui si vuole assegnare, come già
successo in alcuni ospedali pubblici della zona, nuovo spazio ai
privati? Si vuole dare il colpo di grazia alla sanità pubblica locale? Comune
di Paullo, ASST, Regione Lombardia devono svolgere la manutenzione
straordinaria e ordinaria dell'immobile di via Mazzini, riportare le
specialistiche, risolvere l'enorme problema dei parcheggi, archiviare le
avventure immobiliari di cambio di sede ipotizzate addirittura dal
programma di mandato dell'amministrazione in carica con presunti fondi
PNNR che non esistono più. Abbiamo già posto questi problemi come gruppo
consigliare nella prima seduta del Consiglio di questo mandato il
26-6-2024, ottenendo risposte inadeguate e non veritiere. Continueremo
richiamando tutti ai propri doveri e proponendo a tutte le istituzioni
competenti il recupero di una visione in cui ci si occupi
prioritariamente dei bisogni primari della popolazione», così scrive l'ex candidato sindaco Massimo Gatti.