Pantigliate, Ius Scholae, bocciata la Mozione per la Cittadinanza onoraria per gli extra comunitari a Pantigliate
La Lista Pantigliate Democratica ha espresso la propria delusione per la bocciatura della mozione "Ius Scholae", che mirava a riconoscere la cittadinanza onoraria ai ragazzi non comunitari,con lo scopo di promuovere l’inclusione nella comunità


Il 26 settembre 2024, durante il consiglio comunale di Pantigliate, il gruppo consiliare "Pantigliate Democratica" ha presentato una mozione dal titolo "Ius Scholae". L'obiettivo del documento, come chiarito dal gruppo, era quello di conferire la cittadinanza onoraria ai ragazzi non comunitari, considerata un gesto simbolico volto a promuovere l’inclusione e il riconoscimento del contributo di questi giovani alla vita sociale della comunità. Nonostante le premesse, la mozione è stata respinta, una decisione che Pantigliate Democratica non ha esitato a definire un'occasione persa per l’intera comunità.
La proposta Ius Scholae: una questione di inclusione secondo Pantigliate Democratica
Secondo quanto sostenuto da Pantigliate Democratica, il concetto alla base della mozione "Ius Scholae" si fonda sulla volontà di riconoscere un diritto simbolico ai ragazzi non comunitari che hanno completato un percorso di istruzione nelle scuole italiane. Per il gruppo consiliare, questo riconoscimento avrebbe dovuto rappresentare un modo per sancire l'integrazione dei giovani nella comunità locale e per valorizzare il loro ruolo all'interno del tessuto sociale di Pantigliate.
Pantigliate Democratica sottolinea come la mozione avesse un significato politico e sociale ben preciso. «Non si trattava di una cittadinanza legale, ma di un segnale simbolico importante», si legge nel comunicato stampa diffuso dal gruppo all’indomani della bocciatura. Per Pantigliate Democratica, l’intento era quello di richiamare l’attenzione su temi come l’inclusione e l'accoglienza, stimolando una riflessione più ampia su come integrare i giovani stranieri all'interno della comunità.
In un comunicato stampa, Pantigliate Democratica ha espresso il proprio disappunto per la bocciatura della mozione. Le motivazioni fornite dalla maggioranza consiliare, secondo cui "la mozione deve passare dalle commissioni preposte", appaiono poco convincenti al gruppo. Nel comunicato si sottolinea come tali commissioni non siano ancora state istituite, lasciando intendere che, dal punto di vista di Pantigliate Democratica, ci sarebbe stata la possibilità di discutere e votare la mozione già in questa fase. «La maggioranza avrebbe potuto agire diversamente, richiedendo una sospensiva in base al regolamento comunale e permettendo così un approfondimento in sede di commissione», affermano i membri del gruppo.
La vera ragione dietro alla bocciatura, secondo Pantigliate Democratica, risiederebbe in motivazioni politiche interne al consiglio comunale, nonostante le giustificazioni ufficiali. Il gruppo, infatti, sostiene che la decisione della maggioranza dimostri una mancanza di coraggio nel trattare temi sociali rilevanti, come quello dell'inclusione dei giovani non comunitari. «La bocciatura di questa mozione è stata una decisione sbagliata e miopica, che non guarda al futuro della nostra comunità», si legge nel comunicato.
Nonostante la sconfitta, Pantigliate Democratica ha dichiarato che continuerà a lavorare per promuovere politiche inclusive e un futuro più giusto per tutti i membri della comunità, inclusi i giovani non comunitari.