Peschiera Borromeo, centrodestra all’attacco: «Stangata sui servizi scolastici, la Giunta Coden tradisce le famiglie»

Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Lista Scarpato si scagliano contro la delibera sugli aumenti: «Incoerenti e insensibili, ritirate la manovra»

Peschiera Borromeo, 20 maggio 2025. È durissima la presa di posizione dei partiti di centrodestra di Peschiera Borromeo – Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Lista Scarpato Sindaco – contro la delibera n. 103 approvata il 14 maggio 2025 dalla Giunta Coden. Il provvedimento, votato all’unanimità dalla maggioranza, introduce aumenti significativi per le tariffe dei servizi scolastici integrativi, tra cui pre e post scuola e i centri estivi.

Gli aumenti, in alcuni casi superiori al 300%, hanno sollevato un’ondata di indignazione tra le famiglie, che si trovano a fare i conti con rincari giudicati sproporzionati e penalizzanti, soprattutto per le fasce ISEE più basse. A gettare ulteriore benzina sul fuoco è stata la posizione pubblica espressa dalla segreteria unificata delle forze politiche di opposizione.

In una nota congiunta, i partiti dichiarano:
«Le forze politiche di centrodestra di Peschiera Borromeo – Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Lista Scarpato Sindaco – esprimono ferma contrarietà alla Delibera di Giunta n. 103 del 14 maggio 2025, approvata all’unanimità, che sancisce un pesante aumento delle tariffe per i servizi di pre e post scuola e per i centri estivi.
Una decisione che rappresenta una vera e propria stangata per le famiglie della città, già provate dalle difficoltà economiche, e che smaschera l’assoluta incoerenza politica della maggioranza guidata dal sindaco Andrea Coden.
È doveroso ricordare – e con forza lo sottolineiamo – che fu proprio Claudia Bianchi, oggi vicesindaca e Assessora ai Servizi sociali, a guidare da segretaria cittadina del Partito Democratico l’offensiva politica contro il centrodestra, accusato di voler fare cassa sulle spalle delle famiglie per aumenti tariffari di portata decisamente inferiore rispetto a quelli ora introdotti. Oggi, però, la stessa Bianchi ha votato a favore di questa manovra, dimostrando quanto siano stati solo di facciata i proclami di vicinanza al disagio sociale.
Non possiamo nemmeno tacere davanti al silenzio dell’Assessora Greta Montemaggi, che ha sempre rivendicato la sua appartenenza a una componente civica e indipendente dai partiti. Le chiediamo con chiarezza: come può una forza civica sostenere una delibera che pesa in modo così sproporzionato su famiglie, bambini e genitori lavoratori, quando in passato la sua Lista civica ha contestato questo modus operandi?
Ma il protagonista principale di questo disastro politico è l’Assessore al Bilancio Ricchi, che ha messo la firma su una manovra profondamente iniqua e priva di visione strategica. È sotto gli occhi di tutti il fallimento della capacità programmatoria di questa Giunta, che ha scelto la scorciatoia dell’aumento tariffario invece di cercare soluzioni sostenibili o misure di contenimento dei costi.
I numeri parlano chiaro:

  • +77% per il servizio di post scuola, con punte del +316% per le fasce ISEE più basse
  • +42% per il pre scuola, con aumenti lineari
  • +300% per il trasporto ai centri estivi (da 5 a 20 euro a settimana)
  • +400% per le gite (da 5 a 25 euro)

Rincari anche per le tariffe fisse settimanali dei centri estivi.
La giustificazione tecnica – ovvero l’aumento dei costi da parte del gestore “Spazio Aperto Servizi” – non regge di fronte a un simile stravolgimento. Questa maggioranza ha dimostrato incapacità nel tutelare le famiglie e nel programmare servizi pubblici equi.
Quando governava il centrodestra
– dichiarano le segreteria politiche e i gruppi conisliari della coalizione di centrodestra – qualsiasi piccolo ritocco tariffario veniva condannato come “inaccettabile” e “socialmente insostenibile”. Oggi la stessa coalizione, che si dichiarava “paladina delle famiglie”, impone aumenti fino al +400% senza il minimo confronto con i cittadini.
Il centrodestra annuncia la presentazione di una mozione urgente in Consiglio comunale per chiedere il ritiro della delibera o almeno una revisione profonda, e invita l’Amministrazione ad aprire subito un tavolo di confronto con famiglie e opposizioni.
Per noi i servizi parascolastici non sono un lusso, ma un diritto
– concludono i rappresentanti del centrodestra –. Parlano di inclusione e sostegno sociale, ma nei fatti colpiscono le famiglie più fragili. Peschiera merita serietà, coerenza e rispetto. Tutto ciò che oggi manca a questa Giunta».

La polemica, dunque, è destinata ad accendersi ulteriormente nelle prossime settimane, in attesa della discussione in Consiglio comunale sulla mozione annunciata.