Peschiera, Casa della Comunità, Bianchi (Pd) e Malinverno (Gruppo misto): «Una buona notizia»; Parisotto (Pr): «Risultato non scontato»

Le reazioni della minoranza: il Pd vuole vederci chiaro sui termini della candidatura , per vigilare sulla realizzazione e deposita una richiesta agli atti. Malinverno propone che i nuovi servizi vengano decentrati nelle frazioni. Peschiera Riparte esprime soddisfazione.

Il lato est dei poliambulatori di via Matteotti

Il lato est dei poliambulatori di via Matteotti

Come è stata accolta dalla minoranza la notizia che i poliambulatori di via Matteotti verranno riconvertiti a Casa della Comunità?
«La notizia della Casa di comunità a Peschiera Borromeo è una buona notizia per la nostra città – afferma Claudia Bianchi capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale -. Noi è anni che diciamo che l'amministrazione, per rendere attrattivo l'immobile sito in via Matteotti, deve presentare una proposta a Regione Lombardia che preveda un cofinanziamento da parte del comune per rilanciare e adeguare alle nuove esigenze tale lo spazio e finalmente questa amministrazione l'ha capito. Ora controlleremo che tipo di Casa di Comunità si vorrà portare a Peschiera Borromeo, quali saranno i servizi al suo interno, se saranno servizi presenti tutta la settimana o solo in alcuni giorni, se vi saranno quei servizi di consultorio che garantiscono la totale applicazione della legge 194 nella nostra città e se vi saranno servizi di riabilitazione. Questi per noi sono servizi che devono essere presenti e vigileremo perché ciò avvenga. A tale proposito abbiamo depositato una richiesta di accesso agli Atti per capire cosa ha messo sul piatto l’Amministrazione comunale nella candidatura per ottenere la Casa di comunità assegnata da Regione Lombardia. Pensiamo inoltre che – ha continuato il Segretario del Circolo Moro Berlinguer di Peschiera Borromeo -, i sindaci debbano avere un ruolo attivo nell'individuazione a monte dei servizi che Regione Lombardia decide di portare sui vari territori, perché – conclude l’esponente democratico - solo chi vive il territorio in maniera diretta ha reale conoscenza dei bisogni che lo stesso esprime e questa mancanza di  coinvolgimento è uno degli aspetti negativi della riforma Moratti».

«Una buona notizia: a Peschiera Borromeo ci sarà la Casa di Comunità per i servizi di medicina territoriale presso la sede dell'ATS in via Matteotti. Questa notizia è stata diffusa dal giornale 7Giorni e riporta le indicazioni dell'assessore regionale Moratti in merito ai luoghi dove verranno investite le risorse per creare nuovi servizi sanitari. Questa decisione è il frutto di una generale convergenza politica da tutti auspicata. Ormai a Peschiera Borromeo c'è da tempo il deserto dei servizi sanitari pubblici e si è preso atto che così non poteva andare avanti. Bene! Ma ora l'Amministrazione Comunale intervenga per stabilire che presso l'ATS vengano attivati servizi di diagnostica di base, servizi di fisioterapia e supporto agli anziani e i servizi di consultorio pubblico. Non solo. Si stabilisca che alcuni di questi servizi sanitari (visto che il Comune ha le risorse e gli spazi) vengano anche decentrati nelle frazioni di San Bovio, Linate e Mezzate», ha scritto Marco Malinverno del Gruppo Misto sulla sua pagina Facebook.

«Nel nostro intervento durante il primo consiglio comunale – dichiara Antonella Parisotto esponente di Peschiera Riparte -, lo avevamo dichiarato: sul tema della sanità avremmo dato un leale supporto alla nuova Giunta, al Sindaco Moretti e all'Assessora Rossetti per un passaggio di consegne e di informazioni che non facesse perdere tempo alla nuova amministrazione. Siamo soddisfatti che Peschiera, sede capofila del distretto sociale sarà la sede della casa di comunità. È un risultato tutt’altro che scontato tenendo conto che  la candidatura della sede di Peschiera è stata fatta  la prima volta in modo ufficiale il 20 settembre 2021 data della  lettera inviata alla presidente dell'assemblea dei sindaci dell'ASST Melegnano Martesana Elisa Balconi  cui fa seguito una Pec del 24 settembre con il verbale dell'assemblea dei sindaci del nostro distretto paullese. Allora ero presidente del distretto. Nelle prime settimane di ottobre, invece, era rimasta solo la sede di Paullo, un fatto inspiegabile. Il sindaco Moretti ha dimostrato caparbietà nel difendere la bontà della scelta di vedere la casa di comunità nel nostro comune. Siamo solo all’inizio di una nuova riforma sanitaria in cui il problema delle strutture è solo uno dei problemi, l’altro e forse ancora maggiora è quello del personale medico, infermieristico, del collegamento tra servizi sanitari e servizi sociali, della presa in carico dei malati cronici, dei tempi di attesa per esami e visite magari programmate in caso di dimissioni, che non si trovano se non a pagamento. Spero che questa riforma non investa solo sulle strutture ma anche sulle persone. Peschiera comunque ha sempre dimostrato sensibilità verso le esigenze dei medici di base, mettendo a disposizione a prezzi calmierati gli ambulatori posti in strutture comunali. Un suggerimento alla Giunta? Partire dai dati demografici, per leggere meglio i bisogni dei cittadini e delle cittadine più fragili, pretendere risposte chiare sulla carenza dei medici di base, mantenere un canale aperto di collaborazione e informazione reciproca con i medici e pediatri di base» conclude Antonella Parisotto.