Peschiera, Di Palma: «Da cinque mesi, 1300 cittadini aspettano una risposta alla petizione popolare "Un centro socio sanitario a San Bovio"

«In difformità di quanto previsto dal Regolamento del consiglio comunale, non è stata fatta l'istruttoria, non sono state convocate le commissoni, per fornire una risposta all'iniziativa popolare»

«Ritengo che 13000 cittadini meritino almeno una risposta - commenta Luigi Di Palma -. Se non c'è la volonta politica di andare incontro a questa richiesta almeno la sindaca si prenda la responsabilità di rispondere ufficialmente motivando la scelta. Altrimenti si mettano gli uffici comunali nelle condizioni di verificare se come sostentiamo sia possibile realizzare quanto richiesto»:

Questo il testo della mozione presentata dal Capogruppo di Forza Italia Luigi Di Palma

Mozione: PETIZIONE POPOLARE, UN CENTRO SOCIO SANITARIO A SAN BOVIO

Premesso che:
in data 6 settembre 2018 il Gruppo Consiliare di Forza Italia depositava al Protocollo del comune di Peschiera Borromeo una petizione popolare sottoscritta da 1300 cittadini n. protocollo n.0027691 con primo firmatario il Consigliere comunale. Luigi Di Palma, avente per oggetto:
“UN CENTRO SOCIO SANITARIO A SAN BOVIO  Petizione popolare, per chiedere all’Amministrazione Comunale di destinare il Centro Civico di San Bovio a Centro socio-sanitario.”

Riportante il seguente testo:
“In relazione alla decisione dell’Amministrazione Comunale  riguardo la destinazione del Centro Civico di San Bovio, chiediamo al Sindaco,  alla Giunta e al Consiglio comunale di Peschiera Borromeo, vista l’assoluta aleatorietà del questionario diffuso a macchia di leopardo, senza adeguate informazioni, senza nessuna possibilità di avere la certezza degli effettivi partecipanti,  di ripensare e destinare il complesso a Centro Socio-Sanitario. Con una ricerca di  operatori del settore pronti ad investire nella struttura, è possibile realizzare quello che qualche anno fa non era consentito fare secondo le normative regionali, oggi cambiate. Questa soluzione è auspicata da molti cittadini, fra cui numerosi anziani. Il Centro si rivolgerebbe ad un grande Bacino, oltre Peschiera Borromeo anche Segrate, Mediglia, Rodano, Pioltello e saprebbe rispondere a mutevoli esigenze diventate ormai una priorità, come ad esempio: la collocazione di pediatri e medici di base; presa in carico dei pazienti cronici; analisi e esami medici; ambulatori di visite specialistiche con particolare attenzione agli anziani: oculista, fisioterapista, osteopata, geriatra, alimentarista, urologo e molte altre figure mediche.”

Considerato
-che in difformità da quanto previsto dall’Articolo  94 del Regolamento del Consiglio comunale vigente, comma 2, la petizione non è stata inviata dal Sindaco alla Commissione consiliare competente per materia e quindi, non essendo stata eseguita l'istruttoria della stessa, non è stata assegnata al competente organo collegiale che avrebbe dovuto adottare una  motivata decisione da inviarsi ai presentatori della proposta entro sessanta giorni dalla data di ricevimento.

-che come recita il comma 4 sempre dall’Articolo 94 del Regolamento del Consiglio comunale vigente, il primo firmatario (Luigi Di Palma) non ha mai ricevuto notizia di quanto previsto dal suddetto regolamento

 Tenuto conto:
- che il questionario distribuito ai soli residenti della frazione San Bovio sulla destinazione d’uso del Centro civico pur contemplando l’opzione di trasformazione a Centro sanitario, non ha nessun valore statistico certo, per la metodologia adoperata assolutamente aleatoria; per la diffusione incompleta dello stesso; per l’esiguo numero di votanti
- che in futuro la frazione di San Bovio rischia di rimanere scoperta di medici convenzionati
- che la conformazione dell’immobile consente l’apertura di due entrate separate rispettando così le norme regionali che regolano la materia

Il Consiglio comunale impegna l’Amministrazione
- ad avviare l’istruttoria di quanto richiesto dalla petizione popolare,  con le Commissioni competenti come il Regolamento del Consiglio Comunale prevede nel più breve tempo possibile
- ad effettuare un analisi di fattibilità con una parametrazione di costi benefici
- di approntare una Delibera consiliare da sottoporre all’Assemblea cittadina per fornire la motivata risposta dell’Amministrazione ai cittadini, come prevede il Regolamento del Consiglio Comunale, nel più breve tempo possibile.
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