Peschiera, Fratelli d’Italia, con Caterina Molinari per scongiurare il Centro Profughi a Bellaria

Il segretario cittadino di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Gerardo Carchia accoglie con soddisfazione le dichiarazioni del Sindaco di Peschiera Borromeo

Gerardo Carchia

Gerardo Carchia Coordinatore Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale Peschiera Borromeo

Peschiera Borromeo – La sezione locale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale è pronta a sostenere il sindaco Caterina Molinari nella sua lotta per scongiurare l’arrivo di un centro profughi nella frazione di Bellaria: «Dopo una prima fase di stallo – dichiara il segretario cittadino Gerardo Carchia -  le dichiarazioni di Caterina Molinari sul “no” deciso al Centro Profughi; la disponibilità a confrontarsi con i cittadini; l’avvio di una commissione Consiliare ad hoc,  ci ha convinto che il Sindaco stia facendo tutto il possibile. Questo problema va al di là delle posizioni politiche e questa apertura non può che essere di buon auspicio per una soluzione del problema che mina la sicurezza della nostra comunità. Il Sindaco di Peschiera Borromeo può contare sul nostro appoggio.  Tramite il nostro partito ci siamo attivati in Regione Lombardia per portare all’attenzione la vicenda del Centro Profughi che il Prefetto vuole insediare a Bellaria, presto – sottolinea l’esponente di Fratelli d’Italia - ci saranno novità in tal senso».

«Il Prefetto – continua Carchia - non può imporre l’accoglienza diffusa a comuni che non hanno le possibilità di ospitare i migranti, e nello stesso tempo non può lasciare l’iniziativa al Sindaco di Peschiera Borromeo per  trovare un accordo con i comuni limitrofi che hanno già dichiarato di non essere in grado di garantire la sicurezza ai propri cittadini. Il Governo deve dichiarare lo stato di emergenza e destinare fondi alla causa; rimpatriare subito chi non ha diritto di asilo e smettere di inondare l’etere di inviti patinati agli scafisti di fare le traversate perché in Italia verranno accolti a braccia aperte. Chi scappa dalla guerra è il benvenuto ma per tutto il resto – conclude il dirigente di Fratelli d’Italia - ci vogliono regole che garantiscano la sicurezza sul nostro territorio».