Peschiera, l’opposizione oggi maggioranza, vuole le dimissioni del vicesindaco e convoca un Consiglio comunale ad hoc, cosa farà Molinari?

Nella stessa seduta si discuterà la Mozione della Presidenza del Consiglio per la concessione di una benemerenza civica al Comitato la Voce degli Alberi

Marco Righini

Marco Righini Vicesindaco e Assessore al Territorio

Peschiera Borromeo, 10 maggio 2021.Il Consiglio comunale convocato dall’opposizione ormai maggioranza, si dovrà tenere necessariamente nei prossimi giorni. Questo atto politico rischia di essere il de profundis di quello che rimane ormai dell’amministrazione Molinari. Due punti in discussione che di fatto sanciscono la debacle di Peschiera Riparte, la lista civica che aveva promesso grandi cambiamenti e che invece alla fine si è trovata sola, arroccata nelle sue posizioni, prigioniera della sua indisponibilità all’ascolto, incapace d'intrattenere un dialogo costruttivo con il resto del consiglio comunale e con le parti sociali della città. Un fallimento annunciato che di fatto abbassa il sipario sulla disastrosa gestione della vicenda degli alberi di via Galvani. All’Ordine del giorno ci sono due mozioni: la prima chiede al sindaco Molinari di togliere le deleghe al vicesindaco prendendo atto dell’epilogo del progetto di riqualificazione di via Galvani alla luce dell’ultima perizia depositata che riduce a pochi esemplari i pioppi da abbattere contro i 240 alberi paventati in principio; e la seconda chiede di riconoscere una benemerenza a chi si è prodigato in prima linea per portare alla ragione l’amministrazione comunale, cioè il Comitato la Voce degli Alberi, bistrattato in più occasioni. Nonostante in questi mesi, l’amministrazione comunale abbia fatto dietrofront sul’intera vicenda in seguito alle pressioni di Forza Italia, commissionando una perizia che preservasse gli alberi, la chiusura iniziale al confronto, l’indisponibilità all’ascolto, la mancata condivisione di quel progetto invasivo nella parte iniziale, pesano come macigni sulle sorti del vicesindaco Marco Righini, individuato come colpevole di una vicenda che ha portato una grande frattura fra le istituzioni comunali e i suoi cittadini. Fresco è ancora nei cittadini, il brutto ricordo del comportamento inadeguato e fuori luogo che la Presidente Anna Baratella tenne nei confronti del dott. Zanzi, perito nominato dalle Signore degli Alberi in difesa del patrimonio arboreo, intervenuto come ospite allo svolgimento della della Commissione Area Tecnica  del 1 settembre 2020. Se il risultato del voto sulle due mozioni appare scontato in quanto Peschiera Riparte non ha più la maggioranza, quello che deciderà di fare il sindaco non è ancora dato saperlo. Potrebbe anche non curarsi della votazione del Consiglio comunale e confermare la fiducia al suo vicesindaco e assessore all’ambiente territorio trasporti e mobilità, anche in caso passasse la mozione. È un incarico fiduciario d’altronde. Qualcuno si aspetta anche le dimissioni di Marco Righini prima del Consiglio comunale affinchè non trascini nel baratro questa Giunta, rendendo un inferno  i pochi mesi che lmancano alle elezioni. Quello che succederà lo scopriremo presto: il 19 maggio alle ore 21.