Peschiera, Malinverno avvia le consultazioni con le forze politiche: «C’è bisogno di saper dialogare. A Bellaria bisogna dare risposte» |VIDEO|
Durante la conferenza stampa di oggi, Marco Malinverno ha dichiarato di voler verificare se ci siano le condizioni affinché accolga o meno la richiesta dei “35” per candidarsi a sindaco alle elezioni dell’anno prossimo. |GUARDA IL VIDEO|

Marco Malinverno
23 ottobre 2020
«Non va bene bisogna cambiare registro. Parlerò con queste 35 persone»
Nella conferenza stampa di venerdì 23 ottobre, Marco Malinverno ha comunicato le sue intenzioni, relativamente alla richiesta di candidarsi pervenuta tramite un appello di 35 cittadini. L’ex sindaco di Peschiera Borromeo ha spiegato il percorso che intraprenderà «per verificare se ci siano o meno le condizioni affinché io accetti di candidarmi a sindaco di Peschiera Borromeo», ha spiegato ai giornalisti presenti.
Malinverno ha voluto anche precisare su quali premesse intavolerà questa
fase esplorativa e quali siano le valutazioni che lo hanno portato a
voler prendere in considerazione l’idea di ripresentarsi sulla scena
politica cittadina dopo il lungo percorso umano e professionale che lo
ha portato a ricoprire una serie d'incarichi nei quali «ho acquisito un
metodo di lavoro basato sul confronto».
«La Paullese interrata e il prolungamento della M3? Si può fare con il Recovery Fund»
«La politica impone il dialogo –
esordisce Marco Malinverno -. Io che sono cattolico e che sono molto
vicino alla dottrina della chiesa, non posso ammettere che ci sia oggi
una modalità di affrontare le cose, della serie: ho deciso questo, si fa
così, chi non è d’accordo è contro di me. Non va bene bisogna cambiare
registro. Parlerò con queste 35 persone e anche con altri che si sono
aggiunti in seguito, per capire bene. Mi confronterò anche con chi fa
politica sul territorio. Alcuni hanno già detto, prima che io
sciogliessi questa riserva, che non vogliono neanche vedermi:
liberissimi. Io non ho pregiudizi se qualcuno ha pregiudizi nei mie
confronti sono problemi suoi. Bisogna avere una visione della città, che
io non vedo più. Chi ha detto che la Paullese non possa venire coperta?
Se veramente come pare il Recovery Fund mette a disposizione 1.100
milioni si potrebbe fare come il prolungamento della M3. I profeti di
sventura sono già pronti a dire che non si potrebbe mai fare. Noi
dialogando con l’amministrazione Colli eravamo quasi riusciti a portare
due fermate a Peschiera Borromeo. C’era già il progetto esecutivo e il
protocollo firmato dai sindaci. Smettiamola con questa logica
distruttiva e cerchiamo di avere una visione della città».
«Quello che io mi aspetto da questi incontri che svolgerò con tutti – illustra Malinverno -, è che ci sia la possibilità di dialogare. Poi se con alcuni non troverò una convergenza in una serie di punti programmatici, non faccio l’offeso. Ci sarà la competizione elettorale, e con quelli che mi sono confrontato e che avranno espresso un altro candidato, se venissi eletto, continuerei a dialogare anche in seguito».
«Quello che io mi aspetto da questi incontri che svolgerò con tutti – illustra Malinverno -, è che ci sia la possibilità di dialogare. Poi se con alcuni non troverò una convergenza in una serie di punti programmatici, non faccio l’offeso. Ci sarà la competizione elettorale, e con quelli che mi sono confrontato e che avranno espresso un altro candidato, se venissi eletto, continuerei a dialogare anche in seguito».
«Bellaria? Io quell'intervento urbanistico non lo avrei fatto così. Un'area complessa»
Non sono
mancate le considerazione sull’ amministrazione Molinari ormai al
capolinea: «Questa amministrazione è di fatto arrivata al termine, ha
perso una delle formazioni che l’ha sostenuta e nell’altra formazione
c’è stato qualche addio eccellente come quello del Presidente del
Consiglio. È incomprensibile però come chi sia uscito dalla maggioranza
non si adoperi per una mozione di sfiducia. Sulla questione di Bellaria
posso dire che io non l’avrei fatto un intervento urbanistico così, è un
area molto complessa e non per i problemi di sicurezza della Mapei che
ormai è accurato non ci siano, ma le persone che ormai abitano li hanno
bisogno di risposte. Se vieni eletto sindaco ti siedi a parlare con gli
operatori che vantano altre volumetrie e hanno fatto causa al comune e
con la Mapei che vuole costruire un centro direzionale. È assurdo che
non si riesca a portare a termine i lavori in quella piazza, si tratta
di pochi metri. Un’amministrazione deve dare delle risposte, deve
guardare avanti».
«Nella squadra solo persone capaci come Di Palma, Bersani, Zambon e Turci»
Ha suscitato la curiosità della stampa presente il
discorso che Malinverno ha fatto sulla squadra che, nel caso accetti di
candidarsi a sindaco, vorrà costruire, a suo dire ancora prima dei
contenuti, «perché senza le persone capaci l’amministrazione non va
avanti. Io vorrei puntare su persone capaci che hanno esperienza, non ci
sarebbe niente di male se il posto di assessore ai servizi sociali
fosse ricoperto da persone capaci come il dottor Luigi Di Palma o la
dottoressa Maria Luisa Bersani. Anche Massimo Turci esempio con il quale
siamo agli antipodi politici, dati i suoi trascorsi avrebbe le
competenze. Luca Zambon esempio un giovane che ha toccato con mano i
problemi della macchina comunale, che nel caso dovremo ricostruire da
capo, potrebbe avere le competenze giuste». Malinverno non nasconde che
gli piacerebbe molto mettere insieme una coalizione a suo supporto che
vada da sinistra a destra superando le diversità ideologiche per
“salvare Peschiera”.
«Mario Orfei(FI) mi chiese di candidarmi. Da FI e FDI nessuna proposta per la città»
A tal proposito una giornalista presente ha
ricordato a Marco Malinverno che Mario Orfei segretario di Forza Italia
ha di non appoggiare la sua candidatura: «Mario Orfei è stato il primo a
chiedermi di candidarmi. Poi in politica si dice tutto e il contrario
di tutto. Se c’è un pregiudizio ne prendo atto. Se ce la voglia
dialogare voglio sentire quali sono i contenuti che propongono per la
città. Perché da Forza Italia e Fratelli d’Italia proposte alternative a
quello che ha fatto questa amministrazione fino a ora non le ho
sentite. Sento solo critiche. Se c’è una cosa che la politica deve
imparare a fare, in caso di disaccordo, è formulare proposte
alternative. Altrimenti siamo tutti capaci di criticare».
Giulio Carnevale
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23 ottobre 2020