Peschiera, Molinari: «Le transenne parapedonali possono essere utilizzate solo per messaggi di pubblica utilità, non per la pubblicità»

Il sindaco respinge le accuse di aver voluto colpire un avversario politico: «Per fortuna l'azione amministrativa degli uffici non segue gli orientamenti politici ma si limita all'attuazione di norme che le giunte e i consigli comunali hanno deliberato. Sarebbe molto grave il contrario». Leggi l'intervista completa.

Il sindaco di Peschiera Borromeo Caterina Molinari

Il sindaco di Peschiera Borromeo Caterina Molinari

La transenne parapedonali sotto il Centro commerciale

La transenne parapedonali sotto il Centro commerciale Le inserzioni pubblicitarie sono state rimosse, le strutture invece su offerta dell'operatore sono state mantenute per questioni legate alla particolare viabilità della zona.

Peschiera Borromeo, 5 luglio 2021. Dopo l’affissione da parte della Polizia locale dei cartelli con indicata la dicitura “Impianto pubblicitario non autorizzato” su molteplici transenne parapedonali riportanti le pubblicità di numerosi inserzionisti di Peschiera Borromeo, e la replica del’operatore che afferma che è tutto autorizzato, abbiamo raggiunto Caterina Molinari sindaco di Peschiera Borromeo per chiedere delucidazioni su questa vicenda. Ecco l'intervista integrale con le rispose del primo cittadino.

Ci può spiegare come stanno le cose, quante sono le strutture irregolari e cosa prevede la natura del provvedimento?
Molinari: «I provvedimenti di diniego sono stati emessi definitivamente dal settore Pianificazione Urbana all'inizio di febbraio 2021, dopo un iter abbastanza lungo iniziato nel 2018, al momento della richiesta di rinnovo delle autorizzazioni da parte di due operatori. Riguardano tutte le transenne parapedonali sul territorio, e il provvedimento prevede il diniego al rinnovo dell'autorizzazione degli impianti».

Ci può spiegare le motivazioni per cui erano stati autorizzati in precedenza e poi è stato negato il rinnovo?
Molinari: «L'autorizzazione degli impianti nel 2014/2015 è avvenuta a cavallo tra le amministrazioni Falletta e Zambon, non senza qualche difficoltà amministrativa, Poiché tali impianti non erano disciplinati a livello comunale. Nel 2015 la Giunta a guida Zambon aveva deliberato sull'argomento, stabilendo tra l'altro che "fatta salva la naturale temporalità delle concessioni già in essere, relativamente alle future istanze non potrà che assumere provvedimenti di rigetto delle istanze, in base alla precipua motivazione che risulta necessario effettuare una procedura a evidenza pubblica per l'installazione delle transenne parapedonali". DGC 41/2015. È in corso la modifica di molte intersezioni stradali e l'amministrazione, come è noto, non ha ancora ritenuto di procedere a un'evidenza pubblica con l'individuazione dei nuovi spazi e aveva stabilito, alla scadenza delle prime autorizzazioni, di non concedere proroghe».

Gli inserzionisti che si sono rivolti a quell'operatore che non ha ottemperato al diniego rischiano di essere sanzionati per responsabilità oggettiva?
Molinari: «No».

A quanto ammontano le sanzioni amministrative e cosa prevedono le norme i regolamenti nel caso non venissero levati i cartelli pubblicitari?
Molinari: «Le sanzioni elevate dalla Polizia Locale riguardano le singole autorizzazioni, che possono coinvolgere più impianti. Ogni sanzione è del valore di 438,50€, riducibile del 30% se pagata entro i termini di legge. In totale sono 14 verbali».

Vicino al centro commerciale è lungo la rotonda del murales di Bartali abbiamo visto che i cartelloni pubblicitari sono stati rimossi dalle strutture. Ma le strutture sono rimaste. Ci spiega?
Molinari: «L'operatore Poster ha chiesto se l'amministrazione fosse interessata, vista la collocazione e l'utilità degli impianti a protezione dei pedoni, al mantenimento degli impianti prevedendo l'ovvia rimozione del pannello pubblicitario. In considerazione della particolare situazione viabilistica della zona, l'amministrazione ha acconsentito».

Le strutture sanzionate con il banner comunale, di proprietà dell'altro operatore dovranno essere rimosse?
Molinari: «È previsto dalla sanzione qualora non dovessero provvedere autonomamente, provvederà l'amministrazione, rivalendosi sull'operatore».

Cosa rispondete chi vi accusa di avere orchestrato la vicenda per colpire un avversario politico?
Molinari: «Il procedimento amministrativo si è innescato anni fa, quando era difficile prevedere che i pannelli, di cui si è accertata l'abusività a gennaio/febbraio 2021 dopo un diniego preliminare del 2020, potessero essere utilizzati in campagna elettorale. Per fortuna l'azione amministrativa degli uffici non segue gli orientamenti politici ma si limita all'attuazione norme che le giunte e i consigli comunali hanno deliberato. Sarebbe molto grave il contrario. Si aggiunge anche che il piano generale degli impianti pubblicitari, approvato dal Consiglio Comunale nel 2019, prevede che le transenne parapedonali vengano utilizzate esclusivamente per messaggi di pubblica utilità e non per messaggi pubblicitari».

Nottetempo molti banner oggetto della segnalazione comunale di “Impianto pubblicitario non autorizzato” sono stati rimossi, è stata la Polizia locale a rimuoverli?
Molinari: «I banner non sono stati rimossi ovviamente dalla Polizia Locale, né da altri dipendenti dell'ente o da società incaricate».

Giulio Carnevale