Peschiera: «Molinari, un “super io smisurato” e un “sindaco piccolo piccolo” che ha trascinato la Fondazione Martini in una polemica ingenerosa»

Fratelli d’Italia e Lega accusano il sindaco Molinari di non voler accettare mai il «contradditorio», di comunicare sempre dalla sua pagina social personale e di rispondere alle critiche sui cospicui fondi pubblici impiegati per l’assegnazione di un consultorio famigliare, buttandola in cagnara

Il Comunicato stampa congiunto Fratelli d'Italia e Lega sulla vicenda del Consultorio

Che non fosse avvezza a critiche e confronti  è cosa già acclarata dai tempi di “amministrazione ridicola”, la vittima di questa vicenda sta ancora aspettando le scuse personali sue e del Comandante della Polizia locale. Ma che per la sua sfrontatezza amministrativa trascinasse la Fondazione Martini in una polemica ingenerosa nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Nella risposta di ieri sera sulla sua pagina Facebook personale, alle varie critiche ricevute sulla questione dell’assegnazione di uno spazio pubblico ristrutturato con circa 200 mila euro di soldi pubblici, e assegnato in sordina ad una organizzazione confessionale, non si è fatta scrupoli ed ha strumentalizzato il lavoro del Centro per la Famiglia a suo uso e consumo, come scudo alle legittime critiche, di tutti quelli che rivendicavano un percorso partecipato differente. Per vedere appagato il suo “super io”, si è dimostrata un "sindaco piccolo" piccolo. Gli operatori del Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini sono professionisti preparati e fanno un gran lavoro, apprezzato da tante famiglie peschieresi già da molti anni. Col suo comportamento di chiusura, le sue mancate risposte, e la sua superficialità sull’argomento, Caterina Molinari li ha esposti alle polemiche col rischio di attirare l’attenzione anche di pazzi fanatici integralisti, che nulla hanno a che vedere con la discussione civica sull’argomento e non aspettano altro per affermare le loro tesi anche con gesti pericolosi. Ma non era certo il prezioso lavoro del Consultorio la questione, il “piccolo sindaco” non ha avuto scrupoli a tentare di spostare il focus sull’argomento, trascinando la Fondazione Martini in una polemica ingenerosa. Chi si rivolge a questa organizzazione sa benissimo di rivolgersi ad un Consultorio famigliare di ispirazione cattolica con tutte le prese di posizione confessionali  su argomenti come l’interruzione di gravidanza  e i metodi anticoncezionali. Che non è esattamente quello che svolge la Fondazione Don Gnocchi con la quale la Molinari fa un paragone ardito. Stessa cosa è successa con i tecnici comunali, esecutori degli indirizzi politici, professionisti seri e preparati sui quali nessuno ha mai messo in dubbio l’operato, anche loro usati come scudo al suo operato. Quando scarseggiano gli argomenti, meglio buttarla in cagnara avrà pensato Caterina Molinari? Sui 250 mila euro di servizi erogati e sostenuti da Regione Lombardia, che secondo il “piccolo sindaco” verranno riversati su Peschiera Borromeo occorre ricordare che sono prestazioni già in essere, che invece che a San Giuliano Milanese saranno erogate a Peschiera Borromeo. Unica differenza che nella nuova sede lo faranno in locali adeguati e moderni, il che sarebbe anche una bella notizia se si fosse arrivati a tutto questo con un percorso condiviso. Chi non vorrebbe un servizio come questo nella propria città?
Le affermazioni del “piccolo sindaco” appaiono poi a dir poco sconclusionate quando dice «Si è data abbondante pubblicità a ciò che stava accadendo nei locali di via 2 Giugno». Alla luce di queste affermazioni che mettono in risalto la poca lucidità dovuta probabilmente ad un deterioramento dei rapporti con le parti sociali della città, due domande sorgono spontanee:
- Ma se così fosse, a quelle condizioni di assoluta convenienza economica  secondo voi, il Comune di Peschiera Borromeo avrebbe registrato una sola manifestazione di interesse?
- Visto che Caterina Molinari dice di aver perseguito gli interessi dei cittadini, non sarebbe stato più equo inserire nel bando una clausola che obbligava chi partecipava ad avere un approccio laico, in modo di allargare la platea dei potenziali utenti, perseguendo con i fatti gli interessi dei cittadini?
Su una cosa Caterina Molinari ha ragione senza ombra di dubbio: è cominciata la campagna elettorale. E lei non ha perso tempo, è già in prima linea.

Gerardo Carchia
Presidente del Circolo Fratelli d’Italia “Norma Cossetto” di Peschiera Borromeo
Daniele Pinna
Referente Lega Peschiera Borromeo