Peschiera, mozione di sfiducia, Buonocore scrive a Falletta: «Non deludere i giovani che ti hanno sostenuto»
«Non piegarti a chi per anni ti ha offeso, deriso, insultato e umiliato»
18 settembre 2015
Lettera aperta a Antonio Falletta di Luciano Buonocore
L'ex Presidente del Consiglio Luciano Buonocore scrive una lettera aperta a Antonio Falletta:
«Caro Antonio, scusami per il carattere pubblico che darò a questa mia lettera. Ritengo doveroso da parte mia, scriverti pubblicamente, a seguito del tuo legittimo rifiuto, di non firmare, la mozione di sfiducia, presentata da tutte le opposizioni contro il sindaco Zambon. Abbiamo trascorso assieme cinque anni, alla guida del comune di Peschiera Borromeo.Tutti gli atti amministrativi e politici, della Giunta e dal Consiglio comunale, sono sempre stati condivisi dalla maggioranza da te guidata. L’avere condiviso con te, scelte coraggiose a difesa della legalità amministrativa, m’impone di intervenire pubblicamente, nel momento in cui si stanno decidendo le sorti della Giunta Zambon, da te già salvata nel corso dell'ultimo consiglio comunale. Intervengo, perché ritengo che, in realtà, il tuo voto sul bilancio non abbia salvato Zambon ma Chiapella e Cerea. Intervengo perché hai salvato quelli che hanno provocato i disastri urbanistici a Peschiera Borromeo (Bellaria, San Bovio ecc.), disastri e irregolarità che tu ed io 5 anni fa, denunciammo alla magistratura. Hai salvato gli autori del teatrino della politica. Burattini e i Burattinai che, tu ed io, avevamo per anni denunciato sulle pagine coraggiose di "NOI DI PESCHIERA", oggi lista civica, onorevolmente e dignitosamente rappresentata dal consigliere Chiara Gatti. Ricordati anche che, i nostri cinque anni di governo, all'insegna della Buona Amministrazione e della Legalità, devono essere ricordati e difesi, così come vanno rispettati e ricordati, consiglieri e assessori, i dipendenti comunali che si sono distinti per la loro serietà e dedizione.
Caro Antonio, non scrivo al consigliere Falletta ma all’ex Sindaco. Ti scrivo come amico è come politico, per chiederti per il tuo onore, per il rispetto che devi a chi ti ha votato, per la maggioranza che ti ha sempre sostenuto lealmente, gratuitamente, cosa rara in politica, di non piegarti a chi per anni ti ha offeso, deriso, insultato e umiliato. Ritorna ad essere quello di “Partecipa al cambiamento” e non deludere i giovani che hanno creduto in te. Ripensaci, vai in Consiglio Comunale e vota la sfiducia a Zambon, pardon, Chiapella. Come uomo mi piacerebbe ricordarti, nelle mie memorie che sto scrivendo su Peschiera Borromeo, per il Falletta che abbiamo sempre sostenuto, in difesa della legalità e del Bene Comune dei cittadini.
Luciano Buonocore»
18 settembre 2015