Peschiera Borromeo, lunedì 17 agosto si è svolto il Consiglio comunale straordinario in video conferenza convocato da Forza Italia, Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico. L’assemblea si è tenuta per assumere agli atti le relazioni preliminari depositate dalle “Signore degli alberi” e realizzate da due luminari del settore per salvaguardare i 240 pioppi cipressini che il Comune di Peschiera Borromeo ha condannato a morte. Decisione contestata da molti perché presa senza coinvolgere adeguatamente, le associazioni ambientaliste e i cittadini peschieresi. Il tutto giustificato secondo i tecnici comunali per mettere in sicurezza gli utenti della strada. Cosi nello svolgimento dell’adunanza pubblica, al primo punto si è data lettura delle relazioni preliminari del dr. Daniele Zanzi e il dr. Giuseppe Frison, e anche delle puntuali controdeduzioni del tecnico comunale, l’agronomo dr. Marco Giorgetti. La relazione preliminare del Dott. Zanzi, deve essere completata dopo lo svolgimento delle prove strumentali sul campo. L’amministrazione comunale accogliendo le richieste delle “Signore degli alberi” ha dato tempo fino al 31 agosto per la presentazione della controperizia strumentale in contraddittorio. Al momento pare che le date non collimino ma il vicesindaco Marco Righini ha detto che le prove strumentali si faranno lo stesso, e i dati verranno messi a disposizione di tutti. Al punto due del Consiglio comunale si è discussa quindi la mozione depositata da Davide Toselli del Movimento Cinque Stelle che chiedeva l’Istituzione di un tavolo tecnico per valutare tutte le soluzioni e tutti gli elaborati, in merito alla messa in sicurezza di via Galvani, possibilmente evitando di abbattere tutti i 240 alberi. Per la maggioranza la convocazione del tavolo tecnico, non compete al consiglio comunale per cui è già sufficiente la Commissione tecnica convocata per il giorno 1 settembre. Voto contrario quindi della maggioranza con l’astensione di Peschiera Bene Comune e del Presidente del Consiglio comunale Isabella Rosso (Peschiera Riparte) che hanno votato in difformità con i loro alleati politici. Favorevoli invece i cinque consiglieri di opposizione, Forza Italia, Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico. Da registrare anche il voto decisivo di Massimo Chiodo del Gruppo Misto che ha votato con la maggioranza salvandola da un empasse imbarazzante. Il Consigliere Gamberale era assente, invece il Consigliere Gulti non ha partecipato alla votazione.
Una curiosità, il sindaco Caterina Molinari non ha proferito parola per tutta l’assemblea pubblica, lasciando tutta la responsabilità della vicenda al suo vice Marco Righini apparso sempre più imbarazzato.