Peschiera, Zambon: «Sono state dette e scritte tante, troppe falsità; innovare non è lasciare le cose come stanno »
La protesta chiede al Sindaco legalità e trasparenza venute meno con il ritiro delle deleghe all’Assessore alla Pubblica Istruzione e Lavori Pubblici Marco Righini
19 maggio 2015
Dunque ci si avvia ad una Giunta più snella. Solo due i neo
Assessori a cui verranno ridistribuite alcune delle deleghe in seno al Sindaco,
le altre saranno assegnate ad alcuni Consiglieri comunali. Questo è quello che
si legge su una nota stampa diffusa il 18 maggio insieme ad un duro atto d’accusa rivolto a coloro che, in questi giorni hanno manifestato il dissenso per il modo in cui viene amministrata la città: «Nei
giorni scorsi – si legge nel comunicato - è stato creato un clima di confusione,
sono state dette e scritte tante, troppe falsità. Insulti, accuse, polemiche
gratuite, una vera e propria campagna denigratoria senza precedenti, con
attacchi personali di dubbio gusto». Luca Zambon ha le idee chiare sulla sua
azione amministrativa: «Innovare non è lasciare le cose come stanno. La città
deve ritrovare serenità; la condizione fondamentale si chiama governabilità. Continuerò
a lavorare, impegnandomi a realizzare il programma: la gente mi ha eletto per
questo motivo». La crisi della
maggioranza aperta in seguito ad alcune delibere Consiliari che riguardavano il
PII di Bellaria contestate da sei Consiglieri comunali del Partito Democratico e
dalla paralisi dell’attività di Giunta per la fronda di tre Assessori su cinque,
è montata con le pubblicazioni delle lettere degli Ex Assessori Molinari,
Perotti e Righini. I due esponenti del
Partito Democratico e l’indipendente Caterina Molinari, hanno accusato numerose
ingerenze in Giunta operate da quello
che hanno definito ”il burattinaio”. Il malumore è sfociato in una
manifestazione, giovedì 14 maggio, svoltasi in Piazza Lombardi davanti al
Comune dove un gruppo di cittadini e numerosi esponenti politici fra cui tanti
delusi dal PD, hanno chiesto al Sindaco “Trasparenza e legalità”. «Da liberi
cittadini – racconta una delle promotrici del presidio di protesta - dopo la
decisione del Comune di togliere le deleghe a Marco Righini, persona competente
e preparata ci siamo posti alcune domande e abbiamo deciso di incontrarci e
manifestare il nostro dissenso per tale decisione. Subito dopo sono seguite le
dimissioni di Caterina Molinari e Danilo Perotti. Per cui aumentava l'esigenza
di avere chiarezza e trasparenza da parte del comune. Una Amministrazione che
ha completamente ribaltato i voti ottenuti – conclude -meno di un anno fa». È stato
anche aperto un gruppo su Facebook per aggiornare i temi della protesta e
stimolare il dibattito e la partecipazione www.facebook.com/groups/cittadiniperpeschiera
.Per recuperare consenso, nella giornata di Lunedì, il Sindaco Luca Zambon si è
recato alla scuola Virgilio di Bettola, all’orario di fine elezioni per
interloquire con i genitori.
19 maggio 2015