Villani (FdI): «Non basta la leadership, il carisma di Giorgia: dobbiamo crescere, come classe dirigente ed essere credibili nei territori»
I coordinamento provinciale milanese di FdI si è riunito: «Abbiamo valutato dove si è fatto bene ma anche dove è andata male». Tra i casi analizzati ci sarà stato anche quello di Peschiera Borromeo?
Milano, 9 luglio 2024. Archiviati i risultati delle elezioni amministrative di giugno, il coordinamento provinciale milanese di Fratelli d’Italia si è riunito per una riflessione complessiva sul voto e per pianificare le prossime azioni politiche. «Abbiamo riunito il coordinamento per un’analisi complessiva del voto, che ha riguardato decine di Comuni», ha dichiarato il presidente Guglielmo Villani. «La parte più importante è stata dedicata al confronto sul voto: un’occasione di crescita e dibattito ad ampio spettro, con un esame approfondito. Abbiamo valutato dove si è fatto bene ma anche dove è andata male, tutto nella precisa ottica di un percorso di crescita essenziale per un partito che in Lombardia veleggia ormai sopra il 30%. È la base essenziale, ne siamo convinti, per costruire il futuro di FDI nel Milanese».
Tra i casi analizzati ci sarà stato anche quello di Peschiera Borromeo?
Sicuramente uno dei più rilevanti, dove le difficoltà interne e la frammentazione politica hanno avuto conseguenze negative significative. A causa del mancato accordo con l’ex vicesindaca, che aveva litigato con gli alleati del centrodestra, il circolo locale di Fratelli d'Italia si è spaccato; in 13 sono usciti dal Circolo per sostenere il candidato che inizialmente aveva incassato il benestare da tutto il centrodestra a livello provinciale, che come in altri comuni del milanese si era presentato con Italia Viva. Nell’ultimo anno di amministrazione, la Giunta presieduta dalla ex Vicesindaca Accosa facenti funzioni di Sindaco ha visto svanire la possibilità di incassare 16 milioni di finanziamenti destinati alle scuole cittadine, e pochi giorni prima delle elezioni ha avvallato gli aumenti delle tariffe dei servizi parascolastici fino al 60%. Questo ha portato a un risultato elettorale deludente per Fratelli d’Italia: nonostante fosse il primo partito alle europee con il 28%, FDI è riuscito ad ottenere un solo rappresentante in Consiglio comunale, perdendo il 50% dei voti dalle europee alle comunali, a causa della scelta dei Provinciali di non chiedere alla Vicesindaca Accosa un passo di lato, affinché il resto del centrodestra soprassedesse ai disastri della sua gestione e ritrovasse la compattezza, non solo dell’alleanza ma anche del Circolo locale di Fratelli d’Italia. Se la dirigenza Provinciale avesse operato con imparzialità e lungimiranza, chiedendo a colei che tre anni prima, aveva firmato un accordo segreto con la sinistra non condiviso neanche con gli iscritti al Partito, di farsi da parte, le cose sarebbero andate ben diversamente. In caso di vittoria del candidato sindaco Mario Orfei, il partito di Giorgia Meloni non avrebbe avuto un emorragia così importante di voti e avrebbe avuto almeno sei eletti in Consiglio Comunale, ma anche in caso di sconfitta la compagine consiliare avrebbe avuto almeno tre consiglieri di minoranza. La pregiudiziale alla cattiva gestione di tutta questa vicenda è comprovata dal fatto che in vista del ballottaggio, la dirigenza locale di Fratelli d’Italia, senza che i provinciali intervenissero, si è spesa per non fare andare a votare il proprio elettorato, sostenendo che né il candidato del centro destra, né quello di Partito Democratico, del Movimento Cinque Stelle, di Peschiera Riparte e di Alleanza Verdi Sinistra rappresentasse i valori del Partito di Giorgia Meloni. Cosi facendo, mentre si registrava la più bassa affluenza della storia al ballottaggio (meno del 37%), la ex Vicesindaca e i suoi sodali, hanno consegnato la città alla sinistra, tutto per non certificare il loro fallimento.
Villani ha continuato sottolineando l'importanza di una crescita a ogni livello: «Dobbiamo necessariamente acquisire la coscienza che è necessaria una crescita ad ogni livello, dimostrando che il partito non teme il confronto e soprattutto non è impermeabile a stimoli e critiche. Del resto siamo passati da 40 a 120 eletti nei consigli comunali, dato che ci attribuisce una grande responsabilità. Siamo diventati il partito di maggioranza e non basta più la leadership, il carisma di Giorgia Meloni: dobbiamo crescere, tutti, come classe dirigente ed essere credibili nei territori».
Un altro tema affrontato nel corso del coordinamento è stato
quello di puntare all’apertura di FDI «ad
altre sensibilità, a persone capaci, autorevoli e rispettabili». Villani ha
annunciato l’istituzione di nuovi Dipartimenti: «Per poterci adeguare al nuovo corso abbiamo deciso di istituire lo
strumento dei Dipartimenti, che avranno una funzione centrale nei prossimi
anni. Saranno una ventina, a seconda delle adesioni che registreremo nel corso
della loro costituzione. Per formarli seguiremo criteri di merito,
professionalità e competenza; non si entrerà per appuntarsi una stella sul
petto, ma per lavorare al consolidamento di FDI. I Dipartimenti si occuperanno
di una moltitudine di argomenti: famiglia, ambiente, lavoro, servizi sociali,
cultura, bilancio, innovazione. Partiremo col lavoro a settembre, con
Dipartimenti formati da un minimo di 5 persone e senza un numero massimo. Ogni
Dipartimento avrà il compito di organizzare almeno 1 evento l'anno su ciascuna
delle 7 aree omogenee dell’area metropolitana nelle quali siamo presenti e ci
siamo suddivisi. Alla fine riusciremo a produrre una mole importante di lavoro,
ossia decine e decine di incontri in maniera capillare ed omogenea. Riusciremo
così a formare e a far crescere culturalmente, nonché a livello amministrativo,
la nostra classe dirigente. Avremo tutto il tempo necessario, non essendo
previste impegnative tornate elettorali nel breve termine: l’obiettivo è fare
di Fratelli d’Italia un partito modello, strutturato e sempre più forte»,
ha concluso Villani.
Tornando a Peschiera Borromeo, domani si svolgerà il primo consiglio comunale,
vedremo se la maggioranza di sinistra ha riservato un incarico a nomina, come la
vicepresidenza del Consiglio o la Presidenza di qualche commissione, a
Stefania Accosa o al suo Candidato Sindaco, Andrea Scarpato. Quest’ultimo corresponsabile
insieme alla ex vicesindaca di una delle più sonore sconfitte di Fratelli d’Italia
alle elezioni amministrative dei comuni milanesi con più di 15mila abitanti (vedi tabella in calce).
Giulio Carnevale