Biliardo a 5 birilli, Riccardo Matino conquista l’Europa

Il milanese, peschierese di adozione (lavora a Galleria Borromea), vince il titolo europeo insieme al suo compagno di Team, Alessio D’agata

Ci sono sport di serie A e sport di serie B. Innegabile che questo sia il pensiero medio nella cultura italiana. Innegabile anche come non si possa paragonare il richiamo di una partita di calcio con una di curling (non me ne vogliano gli appassionati). Sarebbe però più corretto dire che ci sono sport con attenzioni da serie A e altri da serie B, ma quelle che comunque non cambiano sono le imprese. A prescindere dalla copertura mediatica ricevuta, un’impresa rimane un’impresa. Lo sa bene Riccardo Matino, ventenne milanese, che lo scorso 29 aprile si è laureato campione europeo di biliardo a 5 birilli. Il ragazzo, peschierese di adozione (lavora alla Galleria Borromea), ha coronato il suo sogno iridato dopo tredici anni di carriera. «Ho iniziato a sette otto anni a giocare sotto la guida di mio padre – commenta Riccardo -, Prima praticavo in contemporanea anche calcio, ma non riuscendo a farlo combaciare con gli studi ho dovuto rinunciarvi. Un grande vantaggio del biliardo è infatti quello di poter scegliere i giorni degli allenamenti e così riesco a rispettare i due giorni settimanali senza ledere alla mia vita professionale e personale». Seguendo gli insegnamenti del padre, primo maestro, Matino ha conquistato la campagna europea (ben due titoli da aggiungere in bacheca) conseguendo prima ancora il titolo italiano. «Devo questo titolo a mio padre che mi ha insegnato tutto nella vita ed è il mio unico maestro di biliardo – conclude il veloce scambio Riccardo -, Ora c’è un’altra tappa: il biathlon con il mio collega di Team Alessio D'agata. Per quanto invece riguarda il futuro, gli obiettivi sono semplici: continuare a crescere e a portare avanti questa passione». È questa la parola che pesa di più nel discorso, passione, e Riccardo Matino sembra averne fatto uno stile di vita.
Mattia Russo