Partiti a Milano i lavori per la riqualificazione del Teatro Lirico, chiuso da 17 anni

Il cantiere durerà 450 giorni. Verranno rifatti platea, palco, balconate e finiture e le facciate, nel rispetto del progetto originale

Pisapia: «Una bella giornata per l’arte e la cultura. Così chiudiamo una ferita»

È partito ufficialmente martedì 19 aprile il cantiere per il restauro del Teatro Lirico di Milano. L’atto della consegna all’impresa è stato preceduto dalla firma del Protocollo d’Intesa per la regolarità e la sicurezza nel cantiere. Si tratta di un accordo tra il Comune, i sindacati, Assimpredil e l’impresa aggiudicataria dei lavori, perché venga realizzato un cantiere di qualità, rispettoso degli accordi sulla trasparenza, i controlli e di spazi per gli incontri dei lavoratori con i sindacati. «Con orgoglio annunciamo l’avvio del cantiere del Teatro Lirico – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici, Carmela Rozza – chiuso da 17 anni: lo abbiamo ereditato nel 2011 abbandonato e semidistrutto, una ferita per la città se pensiamo che è sempre stato il teatro del popolo, un elemento molto forte nell’identità milanese e molto sentito anche nella struttura tecnica del Comune». I lavori, eseguiti dall’impresa Garibaldi, dureranno 450 giorni e si svolgeranno sia all’interno della sala sia all’esterno sulle facciate. Il cantiere verrà allestito sulla via Rastrelli dove una gru da 50 metri potrà dare supporto alle lavorazioni di progetto. I lavori prevedranno il rifacimento di platea, palco, balconate e finiture, tutto nel rispetto del progetto originale. Inoltre saranno realizzati un ristorante al primo piano, un innovativo sistema che consentirà al palcoscenico di allargarsi fino alla platea e saranno eliminate le barriere architettoniche. «Il restauro del Lirico, abbandonato per troppi anni, era un obiettivo primario per noi e abbiamo fatto di tutto per trovare le risorse e le energie per avviare i lavori di ristrutturazione – ha commentato il sindaco, Giuliano Pisapia -. Finalmente saniamo una ferita per la nostra città, che entro il 2017 riavrà uno dei simboli più amati. Questo storico teatro inaugurato nel 1779 su progetto del Piermarini, acquistato dal Comune nel 1927 e chiuso nel 1999, tornerà ad essere protagonista di primo piano della vita culturale milanese. dedicato a Giorgio Gaber, rinascerà in una nuova veste capace di unire tradizione e innovazione». 
Redazione Web