Tutela degli animali d'affezione e lotta al randagismo: Presentato progetto di legge

Il nuovo progetto di legge prevede sanzioni più severe verso i padroni negligenti e maggiore tutela degli animali da compagnia

A Palazzo Pirelli, è stato presentato in data 13 febbraio 2015, il progetto di legge che modifica le norme relative alla tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo. L’Onorevole Michela Vittoria Brambilla, Presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, ringrazia per tale proposta di legge Lara Magoni e Mario Mantovani, rispettivamente prima firmataria e cofirmatario dell’iniziativa. L’ex ministro del Turismo, durante il suo mandato, si fece portavoce della tutela degli animali da compagnia, e manifesta una sentita riconoscenza verso coloro che hanno reso possibile questa proposta di legge la quale «pone la Regione Lombardia all'avanguardia anche nel miglioramento delle politiche di protezione degli animali». Lara Magoni, consigliere regionale del gruppo “Maroni Presidente”, illustra la legge in questione mediante il proprio comunicato stampa, affermando la volontà di apportare una «rivoluzione di convivenza con i nostri amici a quattro zampe». Il progetto di legge prevede un inasprimento delle sanzioni per i proprietari degli animali che non dispongono di strumenti idonei alla rimozione delle deiezioni e per chi non iscrive il proprio animale da compagnia all'anagrafe canina entro i primi 15 giorni dal possesso o comunque entro 30 giorni dalla nascita. Le multe possono arrivare fino a 3 mila euro per coloro che non garantiscono per i loro animali condizioni di vita adeguate o per coloro che li abbandonano. Il Vice Presidente e Assessore alla Salute di Regione Lombardia, Mario Mantovani, sottolinea che questo progetto si configura anche come «uno strumento utile per migliorare il benessere e la qualità della vita non solo degli animali da compagnia ma dei loro stessi padroni». Gli animali saranno maggiormente tutelati, in quanto è previsto il divieto di utilizzare la catena, o di praticare l’accattonaggio (ad esclusione di coloro che non hanno fissa dimora) ed introduce in modo formale l’obbligo del microchip, attraverso il quale sarà più facile individuare il cane o il gatto in caso di smarrimento. Tra i punti qualificanti della proposta vi è il libero accesso degli animali da compagnia, in particolare dei cani, a tutti i luoghi pubblici e a tutti gli esercizi commerciali, manifestazioni fieristiche, locali e uffici aperti al pubblico sul territorio regionale, salvo precise deroghe e limitazioni. Il libero accesso varrà anche per i mezzi di trasporto pubblico e per le strutture residenziali e ospedaliere pubbliche e private, nel rispetto dei criteri e delle disposizioni individuate dalle direzioni sanitarie. Carla Rocchi, Presidente ENPA nazionale, si mostra compiaciuta per come la Regione Lombardia voglia modificare la legge 33/2009 relativa agli animali d'affezione, in quanto la nuova proposta « ne riconosce le esigenze ma soprattutto ne apprezza la grande funzione sociale, in molti casi terapeutica, che fa del nostro rapporto con queste creature un punto fermo e irrinunciabile della vita di tutti noi».