Buon compleanno Muzza: il canale artificiale compie 800 anni

Per l’occasione il Comune di Paullo, in collaborazione con la Pro Loco e altre realtà del territorio, ha preparato una serie di eventi, inaugurati sabato 28 novembre con una conferenza in diretta streaming

800 anni di vita e non sentirli. La Muzza, il canale che passa per Paullo, lungo un percorso di circa 60 km che da Cassano d’Adda arriva fino alle propaggini del Basso Lodigiano, nacque il 28 novembre del 1220. Per celebrare adeguatamente questa importante ricorrenza, il Comune di Paullo, in collaborazione con la Pro Loco e altri Comuni bagnati dal corso d’acqua, ha preparato una serie di iniziative che proseguiranno anche l’anno prossimo. 

I “festeggiamenti” sono partiti ufficialmente sabato 28 novembre con una conferenza trasmessa in diretta streaming sui canali social del Comune, seguita da centinaia di utenti. Nel corso della serata sono stati mostrati dati, documenti, cartografie storiche che hanno permesso ai cittadini di scoprire l’evoluzione del corso d’acqua e, parallelamente, anche quella di Paullo. «Era il 28 novembre del 1220 quando Federico II di Svevia, nipote di Federico Barbarossa, incoronato imperatore del Sacro Romano Impero da Papa Onorio III il 22 novembre del 1220 a Roma, emanò un editto imperiale – è stato illustrato dai relatori-. Il documento riconosceva al Comune di Lodi “il diritto ed il privilegio di derivare, trattenere, divergere ed usare le acque scorrenti per il proprio territorio”, attribuendo così ai lodigiani i diritti d’uso delle acque con universalità ed esclusività. È in quel giorno che ha inizio la costruzione del Canale Muzza». 

Nel corso degli 8 secoli successivi, il territorio ha conosciuto passaggi storici ed epocali: dal Medioevo, al Rinascimento, all’avvento degli stati nazionali, fino al Romanticismo, passando per il Risorgimento, l’Unità d’Italia ed infine il secolo XX. «In tutto questo susseguirsi di epoche la Muzza è ancora lì – ha commentato il sindaco, Federico Lorenzini -. La nostra città la festeggia quale fondamentale opera di ingegneria idraulica che ha accompagnato la vita e la crescita del nostro territorio in tutti questi secoli, aiutandoci a costruire e rafforzare la nostra identità territoriale».

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