Dieci aree con il “Taglio differenziato” dei manti erbosi a Peschiera Borromeo: una scelta ecologica per la biodiversità. Scopri tutte le zone interessate.
Un nuovo approccio alla gestione del verde urbano per favorire la sostenibilità ambientale. Baratelli: «Questo progetto, si inserisce in una visione più ampia del concetto di "Cura del verde"»

Via Venticinque Aprile da Bettola a Mezzate

Il Comune di Peschiera Borromeo ha avviato un progetto innovativo di gestione del verde pubblico attraverso il taglio differenziato dei manti erbosi. Questa iniziativa prevede un intervento mirato nelle diverse aree a prato del territorio comunale, con l'obiettivo di migliorare la biodiversità, ottimizzare l'assorbimento dell'acqua e rafforzare la resilienza paesaggistica.
Un modello di gestione sostenibile per il verde urbano
Il taglio differenziato si basa su un principio semplice ma efficace: in alcune aree ad alta fruizione, come parchi e zone di passaggio, verrà adottata la tecnica del taglio mulching, che prevede un numero di sfalci calibrati per garantire un’estetica curata e una manutenzione regolare. In altre aree, invece, ben delimitate e meno frequentate, si ridurrà il numero di tagli a due o tre all’anno, consentendo così la crescita spontanea della vegetazione e la creazione di habitat favorevoli per insetti impollinatori, piccoli animali e piante autoctone.
Questa metodologia è già stata sperimentata con successo in altre città italiane, tra cui Milano, Bergamo e Roma, dimostrando benefici concreti per l’ambiente e per la qualità del paesaggio urbano.
I benefici del taglio differenziato
L'adozione di questa pratica porta con sé numerosi vantaggi:
- Promozione della
biodiversità: permettendo alle piante di crescere spontaneamente, si creano
nuovi ecosistemi per insetti e animali, migliorando la varietà della flora e
della fauna locale.
- Miglioramento dell’assorbimento dell’acqua: i prati naturali favoriscono il
drenaggio del suolo, riducendo il rischio di ristagni e aumentando la capacità
di trattenere l’acqua.
- Maggiore resilienza ambientale e paesaggistica: le aree verdi gestite in questo modo diventano più resistenti ai cambiamenti climatici, mantenendo una maggiore diversità vegetale e riducendo la necessità di interventi artificiali.
Le aree interessate dal progetto a Peschiera Borromeo
Il Comune ha individuato 10 zone a prato in cui sarà applicato il taglio differenziato, lasciando alcune porzioni di verde non sfalciate per favorire la crescita spontanea della vegetazione e il consolidamento della biodiversità. Inoltre, in alcune di queste aree verranno seminate specie autoctone per arricchire ulteriormente il manto erboso.
Le aree coinvolte nel progetto sono:
- Area 1, Zona Bellaria - Via Don Puglisi
- Area 2, Zona Bellaria – Via Carlo Alberto Dalla Chiesa
- Area 3, Zona Bettola – Via Pablo Neruda
- Area 4, Zona Canzo – Via IV Novembre
- Area 5, Zona San Bovio – Via Trieste, Bosco dei Bovi
- Area 6, Zona Canzo - Via Achille Grandi
- Area 7, Zona Mezzate - Via XXV Aprile
- Area 8, Zona Zeloforamagno – Via Carducci
- Area 9, Zona Bettola – Via Nino Bixio
- Area 10, Zona Bettola – Via Pio La Torre
Queste aree sono state selezionate in modo strategico per garantire una distribuzione equilibrata del progetto su tutto il territorio comunale, permettendo ai cittadini di osservare direttamente i benefici di questa nuova gestione del verde pubblico.
Un progetto che guarda al futuro
L’iniziativa di Peschiera Borromeo rappresenta un passo avanti nella gestione sostenibile degli spazi urbani. Ridurre la frequenza di taglio in determinate aree non solo contribuisce a preservare l'ecosistema naturale, ma permette anche di ridurre i costi di manutenzione e l'impatto ambientale delle operazioni di sfalcio.
Questa politica ambientale è in linea con le migliori pratiche adottate a livello internazionale per la tutela del verde pubblico, e potrebbe diventare un modello di riferimento per altre amministrazioni locali.
Le dichiarazioni di Paola Baratelli. assessora aalla partita
L’Assessora con delega ad Ambiente ed Ecologia, Paola Baratelli, ha espresso grande soddisfazione per l’avvio di questa nuova fase nella gestione del verde pubblico:
«Ci tenevo molto a questo progetto, che si inserisce in una visione più ampia del concetto di "Cura del verde". Manutenzione straordinaria e ordinaria che restituisca a tutta la cittadinanza tutto il nostro impegno per rendere visibile e fruibile il nostro bel territorio. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione deficitaria, oggi possiamo dire di aver dato il via a una nuova fase».
Il taglio differenziato dei manti erbosi non è solo una scelta tecnica, ma una vera e propria filosofia di gestione del verde che punta alla tutela della biodiversità e alla sostenibilità ambientale. Grazie a questa iniziativa, Peschiera Borromeo si inserisce tra i comuni italiani che stanno investendo in strategie innovative per migliorare la qualità della vita urbana e il rapporto tra città e natura.
Giulio Carnevale