Giorno della Memoria, Eyal Mizrahiche: «Oggi il pericolo antisemita arriva dai fascisti dell’estrema sinistra»

A margine dell’inaugurazione del parco alle Vittime dell’Olocausto a Peschiera Borromeo abbiamo incontrato il Presidente dell’Associazione Amici di Israele

Eyal Mizrahi

Eyal Mizrahi Presidente Associazione Amici di Israele

Oggi 27 gennaio 2019, nel Giorno della Memoria, l’amministrazione comunale di Peschiera Borromeo con una solenne cerimonia ha intitolato il parco di via Manzoni alle Vittime dell’Olocausto. Abbiamo incontrato Eyal Mizrahiche presidente dell’Associazione Amici di Israele di Mediglia.

Qual è il significato assume oggi l'intitolazione di un parco cittadino alla Vittime dell'Olocausto?
Con queste iniziative, si mantiene viva la memoria. Ricordiamo l’epocale tragedia avvenuta nella seconda guerra mondiale. Abbiamo la possibilità di imparare dal passato, attraverso il ricordo che tutti noi tramandiamo con l’impegno di mantenere viva la memoria a monito, per le future generazioni. Un modo per evitare gli errori del passato affinché non si ripetano più. Può sembrare impossibile nonostante l’epoca dell’informazione in cui viviamo, ma ci sono ancora troppi giovani che sanno poco e niente di questa tragedia.  L'epoca in cui viviamo rende attuale raccontare le tragedie vissute dagli ebrei. Genocidi e stermini sopraffazioni sono un tema che ritorna storicamente. Basta vedere quello che è successo in Ruanda. Raccontare a cosa portano le filosofie malate, spiegare ai giovani quanto sia pericolosa la strada della sopraffazione ideologica e la persecuzione razziale, è un nostro preciso dovere. Mi complimento dell'iniziativa dell'amministrazione comunale di Peschiera Borromeo. L'intitolazione di un parco dove giovani uomini e donne possano interrogarsi sulla tragedia dell'Olocausto e di per sé positivo.

La comunità ebraica sente ancora l'antisemitismo come un pericolo?
Bisogna distinguere il vecchio antisemitismo dal nuovo. Quello vecchio è ben radicato nella cultura europea dalle barzellette sugli ebrei ai luoghi comuni. Noi siamo abituati da migliaia di anni a vivere con questo antisemitismo. Ma siamo abbastanza sicuri che l'antisemitismo legato al nazismo e fascismo sia un retaggio del passato che difficilmente tornerà in auge. L'Europa ormai ha sviluppato gli anticorpi per questi regimi che non torneranno più. Oggi abbiamo una nuova forma pericolosa di antisemitismo, che va a braccetto col fascismo antisemita islamico, che è quello del fascismo di sinistra. In Europa hanno aperto la porta a chiunque. E quando dico chiunque mi riferisco proprio a chiunque senza nessun controllo. Così qui non sono arrivati i musulmani più educati, più civili, più razionali. Qui sono arrivati i meno colti i meno eruditi portatori dei deliri integralisti. E nonostante tutto continuano arrivare con i barconi.

Quindi ci sta dicendo che gran parte di quelli arrivati clandestinamente in Italia sono fautori di un nuovo antisemitismo violento verso gli ebrei?
Purtroppo sì. Arrivano da paesi fortemente antisemiti, indietro di secoli sui diritti civili, che non hanno la memoria storica Europea. Dov'è la violenza e di uso quotidiano. Arrivano da paesi dove il diverso che sia per etnia, per religione o per orientamento sessuale, è una persona che non è degna di rispetto, che non ha nessun tipo di diritto. Sono detti “dhimmi” che indica proprio una persona che non è musulmana che puoi fargli quello che vuoi senza rischiare nessun tipo di contestazione civile o penale.

Quando iniziò questo cambio di visione dell' estrema sinistra visto,  che in passato ha sempre sostenuto Israele?
Le comunità più socialiste erano proprio nate in Israele. I sionisti del tempo erano prima di tutto socialisti. Gli ebrei sono diventati nemici della sinistra quando durante la guerra fredda nel l 1956 si schierarono con il blocco occidentale. Così tutti i regimi comunisti di quei tempi appoggiarono i nemici di Israele. L’Unione sovietica passò a sostenere i musulmani in contrapposizione con gli Stati Uniti che sostenevano noi. Il mondo cambiò in fretta e anche il punto di vista, fino alla situazione che viviamo oggi.
Giulio Carnevale
Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo